Prima volta a New York: attrazioni imperdibili e mete insolite gratuite e non.
Se ti stai accingendo ad andare a New York per la prima volta o sogni di andarci, e vuoi visitare la città sfruttando a pieno i giorni di permanenza e scoprendo oltre alle solite mete anche luoghi particolari e non scontati, i miei consigli potrebbero fare al caso tuo.
Sono stata a New York City cinque giorni e l’ho vissuta intensamente giorno e notte, consiglio di starci almeno 7 g. per goderla più a fondo e lentamente, perché New York è veramente affascinante e in grado di sorprenderti ad ogni angolo.
Ti sorprendono persino i tombini che sbuffano fumo ad ogni ora del giorno, la colonna sonora poi è un incessante rumore di sirene di pompieri, ambulanze e clacson di macchine.
Non mi soffermerò in questo articolo sulla storia della città, ma una cosa te la voglio rivelare in caso non lo sapessi: fu proprio un italiano dal nome Giovanni da Verrazzano a scoprire New York.
Più di 500 anni fa il Da Verrazzano oltrepassò quel braccio di mare che separa l’odierna Brooklyn da Staten Island e il ponte che nel 1964 venne a lui dedicato ha rappresentato fino al 1981 il ponte più lungo al mondo.
Strada facendo ti darò qualche info più approfondita sulle attrazioni a pagamento e non, da me visitate e considerato che sono una cinefila accanita alcune tappe sono state set di prestigiose pellicole cinematografiche.
Ricordati inoltre che New York City, cioè Manhattan è divisa in tre zone e girarla anche a piedi non è complicato: a Nord trovi UpTown al centro MidTown e a Sud Downtown ovvero la zona di Wall Street la più antica di New York, cioè quella che si popolò prima di tutte.
Per quanto riguarda il soggiorno se hai pochi giorni a disposizione io consiglio un Hotel o un appartamento centrale, la metropolitana è un’alternativa valida per muoversi ma oltre ad essere parecchio fatiscente, non consiglio di prenderla a tarda notte.
Se avete l’Hotel vicino a Central Park e avete voglia e tempo di camminare consiglio di girarvi la città a piedi e per le lunghe tratte di prendervi Uber, il taxi costa parecchio…
In due per fare circa 4 km abbiamo speso 25 dollari, mi raccomando inoltre di non prendere vetture che si spacciano per Taxi e non lo sono, i Taxi sono sempre gialli e sono riconoscibilissimi se mai decideste.
In fondo all’articolo metterò qualche info pratica per affrontare al meglio il viaggio.
Prima di iniziare tengo a dirvi che i mesi migliori per visitare la grande Mela sono Maggio/Giugno-
Settembre/Ottobre e Novembre.
Partiamo dal simbolo assoluto di New York, la Statua della Libertà!
Prima volta a New York: le tre attrazioni simbolo della città
Statua della Libertà:
Faccio subito una premessa: Potete vedere la Statua della Libertà anche gratuitamente dal traghetto Liberty Ferry che parte da Battery Park ogni 15 minuti, ma non potrete chiaramente scendere sull’isola.
Io personalmente penso valga la pena farsi la camminata sull’isola vedendola da vicino e godendo dello sky line di Manhattan.
Inoltre sarà possibile godere di una vista ancora più scenografica entrando all’interno della corona e compiendo i 162 gradini nelle viscere della verde signora.
Quest’ultima visita però richiede una prenotazione a parte, come anche per la visita al vicino edificio vetrato, il Museo della Statua della Libertà.
Inaugurato nel 2019 all’interno del quale potrete ammirare la torcia originaria, la mostra sulla storia della costruzione della signora in verde e lo studio ricostruito di Bartholdi il suo ideatore.
Perché come molti di voi sicuramente sapranno la “Signora della Libertà” è nata in Francia e solo dopo è stata donata all’America.
Per maggiori info su queste due ultime visite consiglio di consultare il sito ufficiale.
Consiglio inoltre di acquistare il pacchetto già dall’Italia con il quale si possono visitare più attrazioni a prezzi scontati.
Con il Pass acquistato al prezzo di 95 euro ho vissuto ben tre esperienze imperdibili tra le quali: la visita appunto all’isola della Statua della Libertà e al Museo dell’immigrazione, consigliatissimo, ubicato a Ellis Island.
Le due attrazioni imperdibili delle quali vi voglio parlare riguardano la vista della grande mela dall’alto e vi assicuro che vedere la città sia di giorno che di notte sarà un’esperienza indimenticabile.
Sempre compreso nel Pass avevamo la visita al bellissimo osservatorio the Edge tutto in vetro dal design futuristico, con balconata panoramica aperta a 365 m di altezza che vi farà sentire sospesi sulla città.
Il The Edge:
Rappresenta il più alto osservatorio esterno dell’emisfero occidentale ed è chiaramente sconsigliato a chi soffre di vertigini, ma per i più temerari consiglio di posizionarsi nel triangolo di vetro posto ad un’estremità della terrazza e magari farsi scattare una foto.
Il The Edge tutto in vetro dal design futuristico, con balconata panoramica aperta a 365 m di altezza che vi farà sentire sospesi sulla città offrendovi una vista panoramica che va dalla statua della libertà al Central Park!
Vicino al the Edge potrete svolgere ben due percorsi gratuiti:
Uno sulla bellissima e panoramica High Line il parco ricco di piante spontanee e di installazioni artistiche situato su di un ex stazione ferroviaria sopraelevata in disuso.
Il secondo a circa 5 minuti a piedi dal Chelsea Market dove potrete fermarvi a fare uno spuntino è l’agglomerato verde e particolarissimo delle little Island.
Trattasi di un parco veramente singolare costruito sopra le acque del fiume Hudson, raggiungibile attraverso un paio di passerelle di accesso che lo rendono un oasi naturale decisamente astratta.
Little Island è costruito nello specifico su 132 colonne di cemento a forma di tulipano, salendo nel punto più alto del giardino godrete di una suggestiva vista della città.
Non c’è due senza tre…siete pronti ad ammirare le luci della città dall’alto salendo sullo splendido…
Empire State Building:
una cosa è certa lo vedrete comparire spesso nelle vostre passeggiate in lungo e in largo per la città, gode di una posizione privilegiata nel centro di Manhattan.
Tra le mete più ambite di New York, questo palazzo costruito in stile Art dèco si erge nella parte della città chiamata Midtown con i suoi 443 m. di altezza è stato fino al 1967 la torre più alta del mondo.
Considerato uno dei simboli principali della città insieme alla Signora in verde e al Ponte di Brooklyn, ogni anno è visitato da milioni di turisti che affollano la terrazza panoramica dell’ottantaseiesimo piano per godere di una vista a 360° sulla metropoli.
Io consiglio di godere di questa esperienza di sera, casomai visitaste il Grattacielo di giorno, sappiate che nelle giornate limpide potreste arrivare a vedere i quattro stati confinanti: Massachusetts, Connecticut, New Jersey e Pennsylvania.
State sempre attenti a non esporvi troppo nelle vicinanze potreste incontrare strani e pelosi omaccioni…
Sto parlando di King Kong! e non vorrei anticipare nulla ma questo prestigioso palazzo è stata location di numerose pellicole famose.
Tra i simboli della città sono altrettanto degli di nota il Central Park e il Ponte di Brooklyn ma ve ne parlo nel prossimo capitolo dedicato interamente alle cose gratuite da fare a New York.
Prima volta a New York: tante esperienze gratuite da fare nella grande mela!
Prima tra tutte le esperienze sicuramente è la visita ai Parchi di Manhattan, veri e propri polmoni verdi della città nei quali potrete anche fare un pic-nic e sedervi respirando un po’ di ossigeno.
Continuate a leggere per scoprire un parco per ogni distretto della città: Central Park in Uptown, Bryant Park in Midtown, infine Washinton Park in Downtown vicino al quartiere da me più amato in assoluto, Greenwich Village.
Central park:
Il più grande parco della città con i suoi 800 m di larghezza e 4 km di lunghezza sorto a metà del diciannovesimo secolo in quella che ad oggi è una zona residenziale molto costosa in città.
Questo grande e splendido polmone verde presenta attrazioni in ogni suo metro di prato.
Qui si possono praticare numerosi sport, vi è una pista di pattinaggio, una piscina, campi da tennis e da basket e caratteristica frequente nella maggior parte dei parchi di città, sono numerosi i tavoli di scacchi e di backgammon.
La bella stagione accoglie anche concerti nella zona denominata SummerStage e non manca l’intrattenimento per i più piccoli con la visita al Central Park Zoo e al Tisch Children’s Zoo.
Da aprile a ottobre potrete concedervi una romantica gita in barca passando sotto al famoso Bow Bridge.
L’entrata del parco a Sud all’altezza della 59 Street vi permetterà di passare davanti a diversi punti panoramici nei quali scattare foto memorabili, qui al Chiosco delle informazione potrà essere utile ritirare una mappa del parco per orientarsi meglio.
Da non perdere la Bethesda Terrace and Fountain una terrazza molto scenografica con fontana nei pressi della quale oltre alle tante barche che navigano nel lago si sono svolte numerose scene di film famosi.
Ad Ovest non perdetevi la visita al memoriale di John Lennon, Strawberry Fields, tra una variegata quantità di piante provenienti da tutto il mondo sulla pavimentazione del parco potrete ammirare il mosaico con la parola “Imagine” inscritta, che prende il nome dalla canzone di Lennon del 1971.
Appena fuori dall’area verde potrete scorgere i lussuosi appartamenti del Dakota, edificio nel quale viveva John Lennon con la moglie e davanti al quale venne assassinato nel 1980.
Troverete all’interno del parco numerosi punti ristoro naturalmente e anche numerosi scoiattoli molto più gentili rispetto a quelli londinesi ai quali buttare qualche avanzo.
Bryant Park:
Un parco non molto conosciuto o citato ma che sicuramente vi stupirà per la quantità di attrazioni che in esso si possono vivere:
Circondato dai grattacieli nel centro di Midtown Manhattan è amato sia da turisti che da newyorkesi, destinato a diventare un cimitero per poveri nel 1847 fu convertito a parco pubblico.
Numerosi sono gli sport e le attività che si possono praticare al suo interno sebbene le dimensioni siano ridotte.
La zona sud è dedicata ai giochi da tavolo, ping pong, bocce, putting, golf e tanto altro, è presente una sala lettura usufruibile durante il periodo estivo.
Nei giorni festivi tante sono le bancarelle di artigianato locale, e nel periodo estivo è possibile assistere a concerti gratuiti.
Il Bryant Park si trova tra la 5th e la 6th Avenue e tra la 40th e la 42th Street, nelle vicinanze imperdibile è la visita alla Gran Central Station, ve la racconto più avanti.
Washington Square Park:
Un piccolo gioiello incastonato nel quartiere del Greenwich Village, anch’esso trasformato da palude a giardino e destinato a diventare cimitero per i più poveri e luogo per le esecuzioni pubbliche.
Nel 1827 divenne parco pubblico, anche in funzione al numeroso ripopolamento di questa zona che io personalmente adoro perché ricca di case in stile neoclassico.
Simboli del Parco sono il Washington Square Parck somigliante all’arco del trionfo francese, eretto nel 1892 in onore dell’anniversario dei cento anni di George Washington, il presidente è raffigurato nelle due colonne in due momenti distinti, pace e guerra.
Al centro del parco vi è una fontana e sulla sua sx si può ammirare un monumento dedicato a Giuseppe Garibaldi voluto da una comunità italoamericana.
Anch’esso location di pellicole, girando per le deliziose viuzze oltre agli splendidi tulipani potrete incappare in artisti di strada oppure in studenti intenti a festeggiare la laurea.
Nei pressi del Parco oltre a poter raggiungere due importanti location legate a serie tv famose: Friends e Sex and the City, potrete raggiungere il Caffè Reggio locale storico dai toni vintage, per bere un ottimo caffè espresso o un cappuccino.
Per Reggio però non intendo Reggio Emilia, bensì il titolare del locale che portò in America il cappuccino nel lontano 1927 è di Reggio Calabria e si chiama Domenico Parisi.
Il Caffè Reggio si trova in Mc Dougal sth al 119 mentre il Washington Square Park si trova vicinissimo tra la 7th street e la 5 Avenue.
La zona del Greenwick Village e di Soho con i caratteristici edifici in ghisa sono quelle che mi hanno colpito di più e dove vorrei tornare.
Church of Sain Joseph:
Una delle esperienze più particolari ed indimenticabili è sicuramente quella di recarsi ad Harlem e partecipare ad una messa Gospel di domenica mattina.
L’esperienza non è totalmente gratuita ma è ad offerta libera, ognuna lascia quello che può ma il coinvolgimento e la commozione davanti a queste voci celestiali è assicurato.
Vi lascio maggiori info nel link, appena uscirete non dimenticate di fare una capatina al vicinissimo Apollo Theater di Harlem, tempio della musica nera.
Il Ponte di Brooklyn:
Altro simbolo della città nonché il ponte più conosciuto al mondo, collega la città di Manhattan al quartiere di Brooklyn.
Inaugurato nel 1883 è stato il primo e più lungo ponte d’acciaio sospeso al mondo fino al 1903, il mio consiglio è di farlo a piedi al tramonto e ogni tanto di voltarsi indietro per non perdere lo sky line unico della finanzial District sullo sfondo insieme al ponte.
Noi abbiamo infatti imboccato il ponte dalla parte di Manhattan verso Brooklyn e abbiamo impiegato all’incirca 45 minuti a compiere la traversata, soste per foto incluse, lungo il tragitto sono anche presenti panchine se ci si vuole sedere per godersi lo spettacolo.
Ma un altro e attesissimo spettacolo ci aspettava una volta arrivati a Brooklyn e prendendo la strada a sinistra, dopo circa 500 m abbiamo raggiunto il quartiere DUMBO, lì si che l’effetto wow ci attendeva eravamo praticamente all’interno di un fotogramma del film “C’era una volta in America” .
l’Empire State Building magicamente incorniciato all’interno del Manhattan Bridge è veramente un effetto ottico non solo da immortalare ma a mio avviso da imprimere nella memoria.
Giriamo ancora a sinistra e si apre davanti ai nostri occhi la cartolina dei due ponti con al centro i grattacieli aspettare il calare della sera è d’obbligo con queste premesse.
Memorial Ground Zero:
Tralascerò lo splendore e il caos di Wall Street per consigliarvi una visita assolutamente immancabile e a mio avviso doverosa andando a visitare il luogo nel quale si ergevano le Twin Towers abbattute durante l’attentato dell’11 Settembre 2001.
Al posto delle Torri Gemelle sono state installate due grandi vasche e sopra di esse su lastre di bronzo sono stati incisi tutti i nomi delle persone rimaste vittime degli attentati terroristici del 2001 e del 1993.
All’ interno delle vasche scorre in un flusso continuo l’acqua che è sinonimo di vita e intorno ai vasconi stessi tanti alberi sono stati piantati per rendere più intimo e tranquillo il luogo che sono sicura sarà di forte impatto emotivo.
Soffermatevi ad ammirare il Pero che è rimasto intatto anche dopo l’attentato e se volete potete prenotando visitare il museo sotterraneo dedicato al terribile attentato nel quale apprendere anche il significato che il World Trade Center riveste da sempre per New York.
A fianco del Memorial imperdibile è anche Octopus uno dei più grandi Poli di trasporto pubblici realizzato dall’architetto Santiago Calatrava.
A proposito di stazioni tornando verso il Bryant Park all’incrocio tra la 42esima e Park Avenue ecco comparire la Gran Central Station che pochi di voi sapranno, quando fu fondata nel 1913 era la stazione ferroviaria più grande al Mondo.
Vado ad introdurvela nel breve capitolo dedicato ai set cinematografici…
Vi metto qui di seguito un elenco dei luoghi da me riconosciuti come set cinematografici, purtroppo non sono molti ma alla fine di questo breve elenco vi attende una sorpresa…
New York: Alcune delle location cinematografiche più famose.
New York è la città che più di tutte conosciamo soprattutto grazie alle ambientazioni di tanti film e serie tv famose.
Non so voi ma io amo i grandi classici e New York è piena zeppa di luoghi nei quali sono girati i colossal che hanno fatto la storia del cinema :
Gran Central Station: Tra le pellicole meno recenti troviamo Intrigo internazionale (1959), Carlito’s Way (1993) scena della sparatoria finale, Io sono leggenda con Will Smith (2007).
Per quanto riguarda le serie TV la scena iniziale di Gossip Girl quando Samantha arriva nella stazione centrale.
N.B: Vi svelo una curiosità irresistibile di questo edificio splendido: nella galleria da dove si accede ai binari dei treni noterete delle bellissime volte anche dette a botte, qui’ l’acustica è speciale provate a sussurrare appoggiati ad una delle sue colonne e vedrete come i suoni vengono nitidamente trasmessi dalla parte opposta.
Non a caso la galleria è stata chiamata Whispering Gallery (la galleria dei sussurri) non vi ricorda un po’ il voltone del podestà di Bologna?
Tiffany & Co : Beh chi non ricorda la scena iniziale di Audrey Hepburn che ammira le vetrine della gioielleria più famosa al mondo in Colazione da Tiffany.
Washington Square Park: Il Parco di qui parlo ampliamente sopra potrà ricordarvi la scena di Harry ti presento Sally, l’arco che si vede sullo sfondo quando i due protagonisti si salutano dopo una notte passata insieme in auto.
Empire State Buiding: senza dubbio il palazzo più iconico per quanto riguarda le location dei film:
King Kong (1933): godetevi le attrazioni create ad hoc per divertirvi con il grande scimmione e fate tante foto.
Insonnia d’amore (1993): Tom Hanks e Meg Ryan che si incontrano casualmente all’interno dell’edificio dopo essersi scritti lettere d’amore.
Indipendence Day (1996): La navicella spaziale posta sul pennone dell’Empire State Building durante il tentativo di distruggere la città di New York.
Ponte di Brooklin e Dumbo: Penso che questo fantastico ponte sia stato il motivo per cui ho desiderato fortemente visitare la grande mela.
Io sono leggenda (2007) scena della distruzione del Ponte, che compare anche in film come Indipendence Day, Godzilla, Armageddon…
C’era una volta in America (1984), un capolavoro di Sergio Leone con protagonista Robert De Niro e sullo sfondo immagine iconica della locandina, il quartiere DUMBO situato all’incrocio fra Washington street e Water street scendendo dal ponte di Brooklyn e girando a sinistra.
Central Park: altra location molto usata, qui vi metto alcuni punti suggestivi:
The Mall: Kramer vs Kramer (1979) la scena del parco e di Dustin Hoffman che passeggia con il figlio.
Bow Bridge: Spiderman 3 (2007) Proposta di matrimonio che Spider Man fa a Mary Jane e lei rifiuta.
NB: la leggenda narra che qualsiasi proposta fatta sul ponte anche detto degli innamorati non debba essere dalle donne rifiutata.
Bathesda Terrace e Fountain:
John Wick Capitolo 2 (2017) e Mamma ho riperso l’aereo, Mi sono smarrito a New York (1992).
Vi metto qui il link ad un sito nel quale troverete le mappe e le location di TUTTI i film girati nella grande mela!
Prima volta a New York: Cosa fare nella città che non dorme mai…
Tante sono le esperienze da fare nella grande mela di sera, io e l’amica che era con me abbiamo deciso prenotando dall’Italia un concerto Jazz e quale posto migliore se non Harlem.
Farò una premessa prima di dirvi il luogo molto caratteristico nel quale abbiamo passato un paio d’ore.
Locali storici si trovano anche in zone più centrali come Greenwick Village, io non ho prenotato con largo anticipo e quindi ho trovato posto solo allo Smoke Club, per largo anticipo in locali come il Blue Note (il più celebre di New York), intendo fino a 10/15 g prima, dipende dagli artisti che si esibiscono.
Un altro locale molto in voga ma che la sera prestabilita faceva uno spettacolo di jazz più contemporaneo è il Village Vanguard entrambi in Greenwich Village.
In questi due ultimi locali basta il biglietto d’ingresso che generalmente è tra i 40 e i 50 dollari.
Allo Smoke è d’obbligo una consumazione di almeno 30 dollari più il prezzo del biglietto.
A parte questo dettaglio un po’ oneroso il locale e gli spettacoli al suo interno valgono assolutamente il prezzo d’ingresso.
La seconda esperienza assolutamente da fare è l’aperitivo oppure un brunch in un roof top di New York.
Ce ne sono di veramente belli e particolari in quasi tutti si può anche mangiare e la vista che si gode il più delle volte è fantastica.
Io sono stata al Time Out Market di Brooklyn con una vista spettacolare sul ponte illuminato, ma sarei tanto voluta andare anche al 230 Fifth sulla Fifty Avenue, un roof top che regala una vista a 360° su Manhattan.
Un’altra esperienza che consiglio è andare nei locali nascosti dai quali entri con la parola d’ordine, gli speakeasy, ne avete mai sentito parlare?
Vi metto qui un link per mostrarvi qualche esempio veramente wow.
Info utili per la vostra prima volta a New York
- Il primo consiglio che mi sento di darvi è quello di fare un assicurazione sanitaria, io l’avevo inclusa nel biglietto essendo andata via con un viaggio organizzato devo dire molto bene da RediViaggi.
In caso dovesse succedere qualcosa e doveste finire in pronto soccorso senza assicurazione preparate la carta di credito perché si sa che l’America è carissima da questo punto di vista.
- Portate con voi sia a Maggio che a Giugno una giacca per la pioggia il tempo è un po’ come in Italia decisamente instabile.
Portatevi anche un paio di tappi per isolare i rumori in strada mentre dormite.
- La metropolitana se avete poco tempo per girare la città è un mezzo economico e obbligatorio, consiglio di acquistare anche dall’Italia il biglietto perché all’interno delle Subway spesso mal segnalate troverete solo le macchinette.
Oppure munitevi oltre che di contanti di una Carta di Credito prepagata, ma prendete anche il bancomat.
Sappiate che alcuni market non sempre prendono i contanti, quindi è indispensabile la carta e invece non sempre la prepagata viene accettata dal lettore della metro ma il bancomat si, informatevi anche dalla vostra banca prima di partire.
- Fate un e-sim da utilizzare in America oppure chiedete all’agenzia che vi segue se prenotate con un Tour operator, ci sono diverse e-sim virtuali e se siete indecisi sui GB, 3 GB per cinque giorni bastano e avanzano.
- Come dicevo a inizio articolo se prenotate una serie di esperienze già dall’Italia risparmierete decisamente, io ho prenotato dall’Italia anche il Moma Museo e ho risparmiato 3 euro il prezzo di un espresso a New York.
Eh sappiate che di New York è facile innamorarsi, la città è decisamente affascinante e il richiamo nel tornare a visitarla è molto forte.
Solitamente come sapete parlo dell’Emilia ma la voglia di esplorare altri luoghi è sempre tanta per questo ho creato la parte dedicata all’altrove…
Qui potrete trovare altre mie avventure come ad esempio un luogo molto consigliato, Fuerteventura adesso è il periodo giusto per visitare l’isola vulcanica tra le più belle che abbia mai visto.
Segui le mie avventure sui social Facebook e Instagram e se hai qualche domanda sulla Grande Mela o suggerimento ti leggo volentieri nei commenti.