Visitare Ferrara in due giorni coppa
Ferrara

Visitare Ferrara: consigli su cose solite e insolite da vedere in due giorni.

Se visitate questa bella città per la prima volta, oppure volete visitare Ferrara scoprendone alcuni angoli insoliti e meno battuti, allora questo mio articolo potrà esservi di aiuto per godere a pieno di tante cose che l’antico Ducato ha in serbo per voi.

Basti pensare che nel 1995 l’UNESCO ha denominato Ferrara “Città del Rinascimento” e l’ha inclusa nella Lista dei Siti Patrimonio dell’Umanità.

Visitare Ferrara in due giorni

Bisogna fare una premessa importante…

Ferrara detto da chi la abita da tempo, ha un lato introverso che non mostra tutta la meraviglia che ha, un lato nascosto che coglie solo chi ha veramente voglia di scoprirlo.

Io personalmente la trovo una città estremamente romantica!

Ottima meta tralasciando la nebbia che l’avvolge in inverno, per un weekend magari proprio a San Valentino.

Appena si giunge a Ferrara si respira subito un’aria austera e signorile dal sapore rinascimentale ma con un’anima fortemente medioevale.

E’ palpabile l’atmosfera di tranquillità che si respira, mi ha stupito percepirla come città estremamente vivibile.

Ho avuto modo di visitarla in maniera più approfondita circa 1 mese fa in visita a due care amiche e colleghe travel blogger Sara e Chiara, abitanti in questo graziosa perla emiliana.

Una città che ha da sempre un occhio di riguardo per i turisti, culturalmente, musicalmente e artisticamente tra le più stimolanti dell’intera regione.

Ecco qui dunque qualche consiglio per trascorrere un piacevole weekend a Ferrara tra natura, arte e buon cibo, scorrendo la lista troverete:

  • Passeggiata nella via più caratteristica di Ferrara
  • Visita al centro storico e alle piazze principali
  • La campagna dentro alle mura
  • Il cimitero ebraico
  • I Murales che non ti aspetti
  • Mangiare a Ferrara per tutti i gusti e le tasche
  • Dormire in centro a Ferrara

Visitare Ferrara in due giorni: Il centro storico

Visitare Ferrara in due giorni via delle volte

Percorrere la via più suggestiva della città:

Premetto che amo perdermi nelle vie dei centri storici e rimanere sorpresa davanti alle bellezze che casualmente scopro.

C’è  però una via  in pieno centro a Ferrara che consiglio assolutamente di visitare: Via delle Volte.

Io l’ho vista nel momento più suggestivo della giornata cioè al crepuscolo, e a mio avviso a quell’ora, oppure al tramonto è qualcosa di veramente affascinante.

Via delle Volte è lunga circa 600 m, con arcate in mattoni asimmetriche tra loro, molto stretta e pavimentata con ciottoli di fiume.

Appartiene all’epoca medievale della città e anticamente costeggiava il Po,  quando la si percorre (non con i tacchi come ha fatto la sottoscritta) sembra di fare un tuffo nel passato.

Si raggiunge in pochi minuti da Piazza Trento Trieste, imboccando via San Romano e poi Via delle Volte.

L’ex Ghetto ebraico:

Una delle vie più importanti e rappresentative dell’ex ghetto ebraico è via Mazzini che ha inizio dalla piazza della cattedrale, al suo imbocco era collocato uno dei cinque cancelli di chiusura.

Al civico 95 sono presenti le tre sinagoghe, uniche sopravvissute con annesso il Museo Ebraico.

Da via Mazzini si passa in via Vignatagliata, con i suoi antichi edifici trecenteschi, in via Vittoria invece erano collocati altri due cancelli di ingresso al ghetto.

Il centro storico e le tre piazze principali:

L’attuale corso Martiri della Libertà ingloba lungo il suo percorso le tre bellissime e antiche piazze, centro nevralgico ancora oggi della vita dell’intera città:

  • Piazza Trento Trieste: anticamente chiamata piazza del Commercio, perché qui si incontravano commercianti, mediatori e proprietari terrieri per discutere di affari,  è la più lunga e grande, con a lato la cosiddetta Loggia dei Merciai.

Nata in epoca Medioevale, in essa confluiscono tutti i centri di potere cittadini e sono ancora presenti: l’ex Palazzo Ducale, il Palazzo arcivescovile, la Cattedrale di San Giorgio, il Palazzo della Ragione e la Loggia dei Notai.

Durante il periodo Natalizio si riempie di banchetti che vendono tante prelibatezze, vale comunque la pena vederla vuota.

Vi svelo un trucco per fotografarla dall’alto prendendola in tutta la sua interezza: salite al terzo piano della Libreria IBIS in fondo alla Piazza, dalle vetrate della Libreria potrete fare uno scatto molto interessante.

  • Piazza Municipale: per accedervi dirigetevi verso il porticato che mostra all’entrata i duchi estensi Nicolò III a cavallo e Borso d’Este sul trono.

Il Porticato prende il nome di “Volto del Cavallo” e ci introduce nella Piazza Municipale, un tempo cortile del Palazzo Ducale nel quale vissero gli estensi prima di trasferirsi nel Castello.

Potrete notare appena entrerete sulla destra lo Scalone d’onore con balaustra marmorea in stile veneziano che conduce agli appartamenti nei quali visse Lucrezia Borgia.

Una curiosità è che all’interno della piazza si accede alla “via coperta” un camminamento interno che collega il palazzo municipale al castello estense.

  • Piazza Savonarola: in questa piccola piazza nei pressi del fossato del castello troneggia la statua del frate Gerolamo Savonarola posta su di un basamento di marmo dal 1875. L’opera è di Stefano Galletti, Savonarola è immortalato con le braccia aperte, probabilmente in segno di predica.

Il Castello Estense:

La Fortezza fatta costruire da Nicolò II d’Este nel 1385 per scopi difensivi anche legati al malcontento popolare ferrarese e divenne poi nel tempo dimora degli stessi nobili.

Costituita da 4 torri, un enorme fossato, un ponte levatoio, è veramente uno stupendo manufatto ad opera dell’architetto Bartolino da Novara.

La visita del castello costa 12 euro a tariffa intera ma li vale veramente tutti, farò un articolo di approfondimento per descrivere meglio l’imperdibile tour, intanto vi rimando alla pagina web ufficiale.

Teatro Comunale:

Un altro luogo imperdibile da visitare è sicuramente il cortile interno del Teatro Comunale, la scenografica Rotonda Foschini, che prende il nome da Antonio Foschini  uno dei progettisti.

Questo luogo magico è quasi nascosto alla vista si trova proprio lungo corso Giovecca il grande vialone, arteria principale della città.

La Rotonda era anticamente usata come transito delle carrozze, che dal castello lungo corso Martiri della Libertà, facevano scendere le dame e i gentiluomini al suo interno.

Alzate gli occhi al cielo e noterete l’interessante ovale, caratteristica originale che non ha eguali, un luogo nel quale un selfie è di dovere.

Visitare Ferrara in due giorni: la campagna dentro alle Mura…

Una delle cose che mi ha più stupito di Ferrara è la quantità di parchi e la vasta campagna raggiungibile in 10 min dal centro, circa 4 ettari tra campi, orti e giardini.

Per non parlare della splendida cintura verde di mura lunga 9 km (anticamente arrivava a 13) tutt’attorno al centro storico, costituita da piste pedonali e ciclabili, che vista anche d’autunno è un vero incanto.

Suddetta zona di campagna nelle quale esistevano anticamente dimore estive di caccia fatte costruire dai duchi estensi, apparteneva ad un adattamento planimetrico voluto da Ercole I d’Este chiamato appunto “Addizione Erculea”.

Un ampliamento della città ormai satura a livello urbanistico, un’opera innovativa progettata da Biagio Rossetti, comprendente interventi di bonifica e irrigazioni di queste zone verdi preservate tali per ben 500 anni.

Nel 1987 il Comune di Ferrara è intervenuto nell’acquisto del terreno con l’obbiettivo di mantenere queste splendide zone verdi  libere da costruzioni.

Il mio consiglio è di procedere a tappe per ammirare meglio la bellezza di questi luoghi:

Da corso Giovecca prendere via Pilastro e proseguire sino a quando giungerete in una piazza molto simile ad un arena, sarete arrivati in piazza Ariostea.

Al centro di essa vedrete una colonna riccamente decorata sulla quale svetta la statua di un mio (oserei dire) compaesano,  Ludovico Ariosto, letterato e poeta autore dell’Orlando Furioso, nato a Reggio Emilia.

Egli visse e lavorò per  buona parte della sua vita alla corte estense.

Nella piazza invece l’ultima domenica di Maggio si tiene il Palio di Ferrara uno dei più antichi al mondo.

Dalla piazza ci dirigiamo in Via delle Vigne per andare a visitare il cimitero ebraico.

Orto degli Ebrei:

Percorrendo Via delle Vigne, una sezione interna all’addizione erculea di proprietà della comunità ebraica, sembra di essere in un labirinto ottocentesco, si arriva dopo circa 15 minuti di cammino all’orto degli ebrei (cimitero ebraico).

Il grande portale che porta incisioni in lingua ebraica datato 1911, che vi comparirà davanti agli occhi arrivati nei pressi del cimitero, sarà il segno inconfondibile che siete arrivati a destinazione.

Suonando al campanello della porticina che si trova nei pressi del grande portale godrete di una singolare apparizione.

Ad aprirvi sarà la custode, una signora anziana dallo sguardo vivace che vi introdurrà all’interno del cimitero ebraico più vecchio dell’Emilia-Romagna (XVI secolo), a giudicare dalle storiografie sulle tombe.

La visita è gratuita, vi metto qui di seguito gli orari e i periodi dell’anno.

Inverno (da 1/10 al 31/03): 9.00-16.30Estate (da 1/04 al 30/09): 9.00-18.00.
Giorno di chiusura sabato e festività ebraiche.

Il luogo avvolto nel silenzio e incorniciato da una fitta vegetazione, ha al suo interno diverse lapidi ottocentesche disposte sia sul muro di cinta, che a terra.

Sul lato est del cimitero ci soffermiamo sulla tomba, (realizzata da A.Pomodoro e P.Sartogo) una vera e propria opera d’arte, di un grande personaggio e scrittore bolognese che amava profondamente Ferrara: Giorgio Bassani.

Bassani è stato l’autore del romanzo di grande successo dal quale venne realizzata anche la pellicola de “Il giardino dei Finzi Contini”.

Inoltre vi consiglio di leggere il libro “Cinque storie Ferraresi” una raccolta di racconti su Ferrara che fece conquistare a Bassani il premio Strega 1956.

Una piccola divagazione sul tema: in autunno gli alberi di ginkgo biloba del viale d’ingresso creano un’atmosfera magica.

foto di Chiara Rossi

Uscendo da questo luogo suggestivo e immersivo potremo dirigerci verso le mura.

Arrivare percorrendo un piacevole tratto tra gli alberi, alla Porta degli Angeli, collegata allo storico corso Ercole I d’Este in fondo al quale troveremo il Palazzo dei Diamanti.

Sicuramente il bel palazzo con la sua particolare facciata non vi sarà sconosciuto.

Ed è proprio qui tra lo splendore degli antichi palazzi che grazie a Sara e a Chiara scopro un volto più moderno e colorato di Ferrara…

I Murales che non ti aspetti:

Passeggiando tra gli antichi e splendidi palazzi storici dell’addizione erculea è possibile scoprire una parte più pop,  rappresentata da alcuni murales che troverete in:

Via Dosso Dossi: all’ interno del cortile della scuola superiore rimarrete a bocca aperta, i muri ne sono pieni, uno in particolare mi ha conquistata…

Ed è quello che copre un intero muro nei colori  bianco e blu, molto coinvolgente e dipinto dal bravissimo Alessio “BOLO” Bolognesi.

Ostello della Gioventù: Di fronte a via Dosso Dossi nel sottopassaggio che conduce allo Student’s Hostel Estense in corso Biagio Rossetti, troverete una serie di murales estremamente colorati che raffigurano personaggi famosi di Ferrara quali De Chirico, Cosmè Tura e tanti altri.

Io li ho amati particolarmente, ma c’è ne sono molti altri da scoprire…

Dove mangiare a Ferrara:

Ferrara da buona città emiliana che si rispetti, anche in fatto di cibo riserva molte sorprese!

Troverete anche qui il ristorante ricercato, il pub con ottime birre, le pizzerie al taglio, per non parlare di ottime pasticcerie che vi faranno veramente partire con il piede giusto alla mattina.

Vi metto il link sui luoghi da me consigliati e testati per ogni tipo di esigenza e portafoglio.

piatto tipico ferrarese: la salama da sugo

Dove dormire a Ferrara:

Se desiderate soggiornare in un luogo confortevole, accogliente e a due passi da piazza Trento Trieste nel cuore del centro storico allora non ho dubbi nel consigliarvi: Honey Rooms Ferrara.

Situato al secondo piano di un palazzo storico, offre un soggiorno piacevole e rilassante in stanze spaziose, pulitissime e con tutti i confort.

I titolari sono marito e moglie, due persone affabili e disponibilissime, il rapporto qualità prezzo è ottimo.

Vi lascio il link qui per maggiori info.

Dove parcheggiare vicino al centro storico:

Se siete automuniti una delle cose principali da sapere quando si arriva in città è dove posso parcheggiare senza prendere la multa, possibilmente vicino al centro?

Presto detto, Ferrara da questo punto di vista a differenza di molte altre città agevola i turisti:

Parcheggio ex MOF – Via Darsena, 44121 Ferrara FE

Situato ai piedi delle mura di cinta della città estense è uno dei pochi parcheggi che possiede posti anche per Camper e Corriere.

Totalmente gratuito è molto capiente, aperto 24 ore su 24, dista 13 minuti circa dal centro città.

Parcheggio piazzale Kennedy- Via Baluardo San Giacomo, 68

Il più grande parcheggio di Ferrara situato a soli 8 minuti dal centro storico.

Nei festivi è gratuito, il prezzo è modico (0,80 euro all’ora dalle 7.30 alle 20, che passa a 0,25 dalle 20 a mezzanotte, ed è gratuita da mezzanotte alle 7.30).

Consiglio i visitare Ferrara in primavera e di fare un giro in bicicletta lungo i suoi 9 km di cinta muraria.

In Autunno i colori sono strabilianti, ma in primavera vi potrete muovere agilmente su due ruote in questa piccola “Olanda” italiana.

Spero che il mio articolo vi sia piaciuto e ringrazio le mie compagne di avventura Sara di Cappellacci a merenda e Chiara di Small but Gold, senza le quali non avrei vissuto a pieno questa città così affascinante e a misura d’uomo.

Se avete qualche consiglio di luoghi ferraresi da visitare, esperienze interessanti da fare o volete ulteriori info sul mio weekend a Ferrara scrivetemi, vi risponderò con molto piacere.

Venitemi a trovare anche sui social Facebook e Instagram troverete tante novità e inserti video sui miei viaggi in Emilia.

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