Il meglio di Fuerteventura: vivi l’isola da local.
Pronti a scoprire il meglio di Fuerteventura?
Un’ isola che con i suoi paesaggi prevalentemente lunari e le tonalità che dal bianco della sabbia delle dune passano al rosso delle montagne fino ad arrivare al nero dei sassi di origine vulcanica, ho avuto la fortuna di visitare grazie ad una coppia di amici che sull’isola vive da ben sei anni.
Appena sono scesa dall’aereo e Lara mi è venuta a prendere all’aereoporto vicino alla località di Puerto del Rosario, che per chi non lo sapesse è la capitale dell’isola, durante il tragitto in direzione nord est verso Corralejo ero già innamorata e affascinata dal panorama che cominciava a rivelarsi ai miei occhi.
Un articolo è troppo poco per descrivere le tante bellezze viste in 7 giorni di vacanza, vi parlerò dei bellissimi e variegati paesaggi del Nord, spero che li troviate di ispirazione per un vostro futuro e consigliatissimo viaggio sull’isola.
Quello che è certo è che chi sceglie di passare anche solo un breve periodo a Fuerteventura si sentirà rigenerato, grazie ai suoi ritmi lenti, alle temperature perfette mitigate dai venti, al mare e alla natura dell’ isola che mi auguro preservi sempre il suo spirito selvaggio.
Qui di seguito troverete:
- Cenni storici sulla nascita di Fuerteventura e curiosità.
- Corralejo cosa vedere, dove mangiare, dove dormire e dove divertirvi alla sera.
- Cosa vedere nei dintorni di Corralejo.
Fuerteventura cenni storici e curiosità.
Fuerteventura è un’isola vulcanica situata nell’Oceano Atlantico a circa 120 km dalla costa africana, seconda in grandezza solo a Tenerife, è l’isola più antica tra tutte le isole delle Canarie.
Secondo i geologi l’origine di Fuerteventura risale a circa 23 milioni di anni fa.
Le ultime eruzioni sottomarine hanno avuto luogo circa 5.000 anni fa, ad oggi i vulcani presenti sull’isola sono inattivi.
La sua forma ricorda (a me personalmente, quella di un uccellino oppure di uno scoiattolo), mentre il nome che anticamente era Erbania per il vasto numero di capre presenti, fu poi trasformato in Fuerte da Forte, che significa nel dizionario spagnolo” Grande” mentre il termine “Ventura” è legato alla sorte e quindi alla fortuna.
Dopo secoli di studi la traduzione del nome ci riporta alla definizione di Fuerteventura come la “Grande Fortunata”.
Da alcuni ritrovamenti archeologici si suppone l’esistenza sull’isola di insediamenti fenici, tale scoperta venne confermata dai primi colonizzatori francesi che arrivati sull’isola nel 1402 la trovarono divisa da un grande muro di cui non rimane traccia ai giorni nostri.
Il muro divideva due regni: Maxorata e Jandia, governati da due distinti Re: Guize e Ayose che dovettero soccombere ai conquistatori.
Si possono tuttavia vedere le sculture dei due re nella parte nord ovest dell’Isola, vicino al paese che anticamente rappresentava la capitale dell’isola: Betancuria.
La conquista dell’isola avvenne per mano di due cavalieri francesi Jean De Bèthencourt e Gadifer de la Salle che dopo essersi stabiliti a Lanzarote fecero alcune escursioni e arrivarono a Fuerteventura.
Nel 1404 Betancuria diventa capitale dell’isola grazie ai due cavalieri francesi che vi si stabilirono.
Il paese situato in una zona interna dell’isola lontana dal mare, rappresentava un più efficace difesa dall’avvento dei pirati.
Non voglio dilungarmi troppo sulla storia, di seguito come promesso trovate alcune curiosità legate al passato e al presente di Fuerteventura:
Anticamente Fuerteventura era una grande produttrice di cereali, la presenza di mulini soprattutto a Nord dell’isola, dove i venti Alisei erano maggiormente impetuosi è la prova che la macinatura del grano rappresentava insieme alla pesca un’attività di sussistenza per l’intera isola.
Attività che ad oggi è stata sostituita dal turismo.
Fuerteventura ha conservato 30 mulini a vento utilizzati fino a cinquant’anni fa dai contadini per frantumare il mais, ormai le pale entrano in azione solo per scopi turistici.
Nel centro del paese di Corralejo troverete strutture simili ai mulini chiamati moline al femminile, sono strutture di forma quadrata con pale in legno, più moderne del tradizionale Mulino di forma conica, con la zona macinatura posta a piano terra più comoda per la funzione di lavorazione.
Oltre ai Mulini sarà molto interessante girare l’isola in lungo e in largo alla scoperta dei tanti fari presenti in essa, io ne ho visti soltanto tre, ma queste affascinanti strutture rappresentano un importante eredità storica/culturale per Fuerteventura.
Le isole Canarie e anche la stessa Fuerteventura sono grandi produttrici di Aloe Vera lo sapevate?
Non potevo non portarmene a casa una piantina anche perché mi sono scottata e il gel che ho acquistato in loco mi ha decisamente dato conforto.
Sull’isola troverete diverse farm che riforniscono supermercati e negozi dedicati alla vendita di gel e prodotti di bellezza a base Aloe.
E’ importante leggere gli ingredienti e assicurarsi della percentuale di Aloe presente nel prodotto, le proprietà di questa pianta sono molteplici e utilissime al benessere della persona.
E’ anche utile sapere che se si vogliono effettuare sport acquatici come il windsurf, Kite surf e Surf ecc… sono presenti molte zone adatte a questi sport a Nord dell’isola, mentre a Sud Est si pratica principalmente Wind Surf e Kite Surf e a Sud Ovest si pratica il Surf.
Ultimo ma non ultimo consiglio, se vi capiterà di vedere sulle spiagge di Corralejo “Capitàn Canarias”, un personaggio travestito con una tuta blu e verde che alterna ad una tuta con i colori delle canarie e un paio di pinze in mano, sappiate che…
… questo uomo pulisce le spiagge dell’isola, non deridetelo, è impegnato in un’operazione di grande valore per l’intero pianeta, piuttosto aiutatelo facendogli un’offerta, oppure facendo attenzione a non buttare carte in spiaggia e per strada.
Corralejo, consigli local su cosa fare, dove dormire, mangiare e divertirsi.
Corralejo è il paese nel quale sono stata ospitata da Lara e Alessandro, un luogo sia turistico che residenziale, abitato da molti italiani, nel quale convivono il mare dai colori cristallini, le favolose e scenografiche dune di sabbia a pochi km dal centro, la movida sfrenata data dai pub e dalle discoteche del centro.
E’ sicuramente un luogo tattico nel quale soggiornare se si vuole visitare il Nord dell’Isola.
Uniti ai negozi del centro, alle caratteristiche moline di cui ho parlato sopra e ai ristoranti di cucina internazionale, dei quali non vi parlerò affatto vista la mia propensione al cibo tradizionale.
Ma a proposito di Cibo:
Se volete mangiare pesce fresco di giornata allora vi consiglio una trattoria storica lontana dalle zone turistiche e frequentata per lo più da residenti, il suo nome è Avenida, si trova in C.Gral.Prim, 11 ed è aperta da 30 anni, consigliatissima, prezzi buoni e quantità abbondante.
Sia le Papas arrugadas che il pesce generalmente vengono accompagnati da una salsina “mojos” che può essere di due tipologie, rossa con base peperoncino, verde con aglio, peperone, prezzemolo e coriandolo, e la più comune salsa Aioli con base aglio, olio, limone, buonissima anche spalmata sul pane.
Altre tipicità quali il “Gofio” a base di cereali e il “Pimiento del Padron” non le ho assaggiate.
Se vi volete sentire come a casa mangiando una pizza che mi ha veramente sorpreso in quanto a bontà allora la Pizzeria Big Wave fa decisamente per voi, mangerete un’ottima pizza napoletana a prezzi più vantaggiosi rispetto all’Italia.
La pizzeria fa inoltre anche ottime pizze romane con impasto tirato.
La pizzeria si trova nel cuore pulsante della città accerchiata da tanti locali caratteristici nei quali perdersi per fare un aperitivo a base di tapas sorseggiando una birra Tropical ghiacciata oppure un delizioso Cocktail, recatevi in C.Jesus Machin Santana 8.
Se volete ascoltare musica dal vivo sorseggiando un Cocktail che vi verrà servito da un efficiente staff tra i quali, fiore all’occhiello del locale il cameriere domenicano Manao, Il Rock Cafe nell’Avenida Ntra. Sra. del Carmen, tutte le sere saprà deliziarvi con tipologie di musica e intrattenimento diverso, il divertimento è garantito.
Un altro locale dove potrete godervi sia musica dal vivo che Dj set, frequentato anche da surfisti è il Sunset Lounge con i suoi ottimi cocktails, questo locale tutto bianco posto direttamente sulla spiaggia vi farà passare delle piacevoli serate.
Il Sunset si trova in Avenida De Grandes Playas 75, vi consiglio di aguzzare la vista se fate la piacevole passeggiata dal porto al locale, noterete che la sabbia da beige si trasforma in bianca.
Se guardate meglio vedrete i famosi fossili a forma di pop corn chiamati “rodolitos” che si trovano in maggior quantità nella spiaggia più fotografata di Fuerteventura, Pop corn Beach.
Chiaramente è severamente vietato raccogliere i graziosi fossili per portarseli a casa, anche perché rispetto a qualche anno fa sono notevolmente diminuiti grazie a qualche furbetto che non rispetta il divieto.
E per chi volesse lanciarsi nella Disco music qui a Fuerteventura non esitate ad andare allo storico Waikiki Beach Club un locale scenografico in puro stile Hawaii dove si comincia a ballare all’1:00 di notte e si va avanti fino alle 5:00 del mattino.
L’entrata è gratuita si pagano solo le consumazioni, la musica è tendenzialmente latina e house, a fianco della discoteca c’è il bar/ristorante fruibile anche di giorno, Il locale si trova in C. de Aristides Hernandez Moran, 11.
Se la notte è ricca di possibilità e divertimento non è da meno il giorno, consiglio sicuramente una capatina alla riserva naturale delle Dune di Corralejo sopracitate.
Vi sembrerà di essere in pieno deserto con l’unica differenza che a pochi metri dalle dune avrete la grande distesa di acqua e gli scogli, un paesaggio di una bellezza veramente unica, beh qui il selfie è d’obbligo.
Tante sono le spiaggie nelle quali prendere il sole in questa parte di isola, una di queste molto amate dai surfisti è la Flag Beach.
Una spiaggia lunga 1,5 Km con sabbia bianca e acque cristalline, adatta anche a famiglie con bambini, scendendo verso sud fermatevi invece a Playa del Moro per vedere di scorgere qualche surfista alle prese con la sua tavola.
E se il vento dovesse essere troppo fastidioso, potrete ripararvi dietro i cosiddetti “corallitos“, piccoli muri di pietra vulcanica fatti a ferro di cavallo e disseminati qua e là.
Per quanto riguarda il pernottamento in questa parte di isola ci sono diversi residence, Hotel oppure affittacamere a pochi passi dal centro e nella graziosa località di el Cotillo, caratteristiche sono anche le case rurali una scelta interessante se si è in un gruppo di almeno 4 persone.
Il meglio di Fuerteventura: cosa vedere nei dintorni di Corralejo.
Nei dintorni di Corralejo i luoghi imperdibili sono:
El Cotillo:
Il piccolo paese di pescatori dal quale godersi un tramonto tra i più belli dell’isola, con il suo faro del tostòn, i resti di un’antica torretta di vedetta spagnola datata 1700, i localini dove si mangia deliziosamente il pesce, le spiagge dove sicuramente vedrete all’opera i surfisti che prediligono questa parte di isola per le impetuose onde che l’accarezzano.
Qualche consiglio su dove mangiare il pesce o fare un aperitivo con buonissime Tapas è doveroso:
Per il pesce ma anche la carne consiglio La Vaca Azul mentre se vi volete gustare un cocktail affacciati all’ insenatura vicino al centro di Cotillo consiglio il locale con terrazza Aqui scritto con la A rovesciata.
Playa De La Concha:
Questa spiaggetta con parcheggio è accessibile a tutti anche a famiglie con bambini, l’acqua è turchese e limpida, il vento in questa parte di isola può essere lieve o intenso a seconda delle giornate, quando il mare è agitato si formano piccole piscine balneabili.
Da qui percorrendo la costa in macchina, bicicletta, a piedi oppure a bordo di un simpatico Dune buggy a noleggio, potrete, dopo aver visitato il Faro del Tostòn, e l’adiacente museo dei pescatori, dirigervi attraverso la strada sterrata che unisce El Cotillo a Corralejo alla spiaggia dei Pop Corn.
Pop Corn Beach:
Tale spiaggia chiamata comunemente Pop Corn Beach, anzichè essere costituita da granelli di sabbia ha piccole alghe calcaree chiamate appunto “rodolitos” che altro non sono, che alghe rosse fossilizzate che hanno assunto con il tempo il colore bianco e la forma tipica del pop corn.
Questa spiaggia il cui nome è in realtà Playa del Bajo della Burra è facilmente individuabile dal navigatore del vostro cellulare perché è ormai tra le più rinomate, qui inutile a dirsi il selfie è d’obbligo.
Isola di Lobos:
Questa piccola e affascinante isoletta che si vede chiaramente dal porto di Corralejo è raggiungibile con diversi mezzi a seconda di cosa si vuole fare.
E’ possibile fare una visita guidata in Catamarano della durata di 4 ore con pranzo a bordo della barca, oppure per i più sportivi un giro in barca con snorkeling, un tour con avvistamento delfini e tanto altro visitabili in questa pagina.
Io personalmente ho optato per un giro in autonomia dell’isola acquistando il biglietto negli appositi botteghini di fronte all’attracco delle barche.
Pagando 16,00 euro comprensivi di andata e ritorno mi sono gustata la mia gita della durata di 5 ore complessive sull’isola.
I miei consigli una volta attraccati sono i seguenti:
Se non avete cibo con voi potete dirigervi al Puertito dell’isola nel quale troverete il ristorante, l’unico dell’isola che fa generalmente piatti a base di pesce, ordinate subito il pranzo che può essere seduti nella piccola sala del ristorante, oppure da asporto.
Troverete già lì a ridosso del ristorante una spiaggia divisa in tante calette con mare limpido e turchese, oppure potrete decidere di andare nella spiaggia più grande sotto al Vulcano della Caldera.
La possibilità di escursioni all’interno dell’isola non mancheranno e sono ben segnalate da una cartellonistica chiara ed evidente, oltre a salire al vulcano potrete arrivare in fondo all’isola compiendo in totale circa 4 km per vedere il Faro Martino.
Consiglio portatevi con voi acqua e un cappello oltre alla scontata protezione solare, perchè non troverete ombra durante il tragitto.
Nel tragitto troverete anche delle antiche saline, mentre al molo appena attraccati potrete visitare il piccolo museo con la storia della creazione dell’isola e dei suoi insediamenti.
Vorrei anche segnalarvi per gli amanti dello shopping come la sottoscritta questa chicca assolutamente imperdibile che é…
Mercatino Artigianale Plaza Los Lajares:
Bene sappiate, se siete arrivati sin qui a leggere che questo è un consiglio super local, avrete l’occasione di acquistare prodotti di artigianato unici e soprattutto handmade al 100%, in questo mercato che si svolge tutti i sabato mattina dalle 10:00 alle 14:00.
Io personalmente avrei comprato “TODO” come si suol dire…in questo mercato che si svolge nella piccola piazza del paese di Lajares troverete: dai gioielli, alle borse fatte con tessuti bellissimi, all’arredo, abbigliamento, profumeria con l’utilizzo di erbe aromatiche e aloe naturalmente.
Lajares è un grazioso paesino dell’entroterra, un villaggio rurale caratteristico e decisamente undertourism che dista 15 minuti da Corralejo e dal quale partire per fare l’escursione ad uno dei vulcani più rinomati dell’isola, il “Calderon Hondo”con il suo cratere di 70 mt di profondità.
A Lajares potrete inoltre acquistare in una delle botteghe del paese il tipico formaggio di capra majorero.
Fino ad ora abbiamo parlato del Nord dell’Isola ma qui potrete trovare l’articolo sulle esperienze migliori da fare a Fuerteventura da Nord a Sud, quindi se quello che avete letto fino ad ora vi è piaciuto, sappiate che vi attendono luoghi splendidi e incontaminati nella prossima puntata.
Qualche consiglio finale per intraprendere il vostro viaggio a Fuerteventura riguarda il periodo migliore nel quale visitare l’isola che per certi aspetti riguarda anche il prezzo dell’aereo:
Fuerteventura ha un clima prevalentemente mite che non scende mai al di sotto dei 18 gradi e non supera i 33/34 gradi.
I periodi migliori sono sicuramente da fine Agosto a Ottobre, Luglio e Agosto sono molto ventosi, ma dipende anche dalle zone.
Per quanto riguarda il volo di andata e ritorno per Fuerteventura consiglio di tenere costantemente monitorato il sito della Ryanair o di altri operatori, può succedere che l’arrivo e la partenza da Lanzarote spesso costi meno che lo scalo diretto su Fuerteventura.
Chiaramente nei mesi di Luglio e Agosto i prezzi salgono, quindi è consigliabile se è possibile prenotare con largo anticipo.
Lo spostamento da Lanzarote a Fuerteventura può avvenire con il traghetto al costo di 18,00/20,00 euro dipendente dalla compagnia.
Ultimo e importante consiglio, per spostarvi più agevolmente noleggiate una macchina, i mezzi non sono molto frequenti.
E’ stata per me un’esperienza fantastica che sicuramente mi farà tornare a visitare quelle parti dell’isola che non sono riuscita a vedere.
Scrivetemi nei commenti per dirmi la vostra opinione al riguardo e se conoscete anche voi l’isola di Fuerteventura.
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