Fuerteventura eperienze imperdibili da Nord a Sud: consigliate da local.
Pronti a vivere Fuerteventura e le sue tante esperienze imperdibili, come un vero local?
Eccoci al secondo capitolo della mia avventura sull’isola che mi ha conquistata!
Vi stupirete nello scoprire quanto siano variegati e affascinanti i paesaggi di questa isola delle Canarie, soprattutto nelle due coste Est e Ovest da Nord fino ad arrivare a Sud dell’Isola.
Se non avete ancora letto il primo articolo riguardante la parte Nord di Fuerteventura con i suoi paesini di pescatori , la movida con i tanti locali da aperitivo, i ristoranti e le discoteche, la spiaggia più famosa e fotografata di Fuerteventura, l’isolotto selvaggio di Lobos e tanto altro, correte a farlo.
In questa seconda parte invece vi parlerò della costa a Est di Fuerteventura e troverete:
- Breve guida sulle spiagge considerate tra le più belle del Sud.
- Il faro “La Entallada”, singolare in fatto di architettura, posto in uno dei luoghi più panoramici dell’isola.
- Las Playtas, caratteristico paesino di pescatori semisconosciuto e bellissimo.
- Gran TaraJal , terza cittadina tra le più grandi di Fuerteventura i cui muri delle case sfoggiano colorati Murales a tema marino, meta obbligatoria per gli amanti della Street Art.
Devo confidarvi però che la mia preferita è stata soprattutto la parte Ovest dell’isola, sono cresciuta in montagna e attribuisco a questo fattore la mia preferenza.
Pronti a partire con me per questo tour della durata di due giorni?
Le spiagge più belle del Sud, breve guida.
Premettendo che l’isola di Fuerteventura è stata nominata Riserva della Biosfera, una tutela che riguarda solo pochi luoghi eccezionali del pianeta e che attira ogni anno turisti da tutto il mondo, due sono le zone che a Sud si aggiudicano il titolo di spiagge più belle dell’Isola:
Costa Calma:
Le spiagge di questa parte di isola regalano panorami da cartolina, con sabbia bianca e fine e mare che alterna colori tra il turchese e il blu.
Qui si trovano diverse strutture ricettive, tra hotel lussuosi e appartamenti, e sempre in questa parte di costa ogni anno si svolgono i “Campionati Mondiali di Windsurf”.
Facilmente raggiungibile dall’aeroporto di Puerto del Rosario sia in autobus che con un auto a noleggio, in un’ora circa di tragitto, io personalmente consiglio la seconda opzione soprattutto se volete muovervi di spiaggia in spiaggia.
Tra le spiagge più caratteristiche e amate troviamo:
. Sotavento
. Playa de Matorral
. Playa Esmeralda
Parco Naturale di jandia:
Nella penisola di Jandia proprio all’interno del Parco Naturale di Jandia esiste una delle spiagge più scenografiche dell’isola, insieme anche a quella di Sotavento che si trova più a Nord, la playa di Cofete.
La particolarità di questa spiaggia riguarda principalmente la catena di montagne che sembrano scolpite a mano e arrivano direttamente sulla spiaggia accarezzata da un mare blu intenso, 12 Km di strabiliante bellezza.
Il percorso per raggiungerla non è agibile come le altre spiagge sopra elencate, Da Morro Jable dovrete percorrere con un mezzo adeguato all’incirca 25 Km di strada sterrata tra sassi e pietre, ma quando arriverete vi troverete davanti alla spiaggia più selvaggia dell’intera isola.
Nei dintorni inoltre potrete salire sul monte più alto dell’Isola, Il Pico della Zarza.
Una delle esperienze imperdibili di Fuerteventura: il Faro de la Entallada.
Sebbene il mio preferito sia il Faro del Toston presente nell’articolo riguardante il Nord dell’Isola, Il Faro dell’Entallada è sicuramente il più particolare e stupefacente che possiate mai vedere a Fuerteventura per svariati motivi:
Prima di tutto è posto su di un promontorio montuoso che regala una vista splendida sull’Oceano Atlantico, sembra di essere sospesi tra terra e cielo all’altezza di 200 m, rappresenta il punto delle isole Canarie più vicino alla costa dell’Africa.
Come anche nel caso del Faro del Toston al suo interno è presente un museo, notizia non tanto risaputa, trattasi di una collezione privata di sculture e maschere africane veramente splendide, se siete amanti come me del genere la visita è assolutamente consigliata.
Attenzione solo che il museo è chiuso nei giorni di Domenica e Lunedi.
Un’altra particolarità presente in questa struttura a forma di L progettata nel 1953 dall’ingegner Carlòs Alcon, riguarda l’enorme lanterna posizionata sotto di una cupola nella torre centrale, che emette bagliori ogni 18 secondi, soffermatevi ad osservarla perché è degna di un film di fantascienza.
La funzione del faro è di segnalare la costa orientale dell’isola di Fuerteventura da Puerto del Rosario a Morro Jable.
Il nome Entallada gli proviene dalla Montagna Entallada un monte “dentellato” come la lama di un coltello.
Il Faro inoltre è munito di un grande parcheggio e di una passerella di legno dalla quale godere di una veduta strabiliante e qui il selfie è quasi d’obbligo.
Come arrivare:
Si può raggiungere il faro solo in auto oppure con mezzi a 2 ruote, da Puerto Rosario si percorre la FV-3 e FV-2 direzione Caleta de Fuste, la direzione da mantenere è quella de Las Playtas.
Prima di entrare a Las Playtas si prende una strada che va in direzione nord-est e prosegue per 6 km fino ad arrivare nel Parco Naturale di Los Cuchillos de Vogàn.
Da qui la strada diventa più impervia e ricca di tornanti, guidate con prudenza, questa è comunque una meta fattibile e assolutamente consigliata.
Las Playitas, il paesino di pescatori più particolare e grazioso della costa orientale di Fuerteventura.
Amanti degli sport acquatici e della tranquillità las Playitas è il posto che fa per voi.
Per tutti gli altri tra i quali io, sarà sorprendente vedere quanto grazioso è il vecchio centro storico di questo piccolo paese di pescatori con le sue casette bianche e blu abbarbicate sulla montagna, dove il tempo sembra essersi fermato.
Fate una passeggiata tra le case del piccolo centro e fotografate quanti più dettagli possibili, se poi vi viene fame sarà caratteristico mangiare in uno dei due ristoranti tipici che si affacciano sul porto.
Anche se il significato della parola Playitas è “piccole spiagge” la spiaggia è solo una lunga e balneabile adatta per chi ama gli sport quali: surf, windsurf, vela, ma anche golf e mountain bike.
Vi è un unico grande Hotel orientato particolarmente a tutti coloro che vogliono effettuare sport, il Playitas Hotel Sports Resort.
Come arrivare:
Il mezzo che consiglio rimane l’auto a noleggio, oppure è possibile raggiungere las Playitas con il Bus dall’aeroporto oppure dal centro città di Gran Tarajal, potete consultare un sito di trasporti pubblici che spero vi sarà utile.
Gran Tarajal : Paese ricco di storia e imperdibile per gli amanti della Street Art.
Gran Tarajal è uno dei paesi più grandi insieme a Corralejo e Puerto del Rosario ed è quello più vicino alla costa africana.
E’ un paese che non è presente nelle mete turistiche più frequentate ma che ha tante particolarità da non lasciarsi assolutamente sfuggire.
Con una storia gloriosa alle spalle, a metà del 1700 fu protagonista della cacciata degli inglesi dalle sue coste, ogni anno l’evento viene ricordato ad Ottobre con la “Fiesta di San Miguel” una rievocazione storica che racconta delle imprese degli spagnoli.
Imperdibile è la passeggiata sul lungomare che vi darà modo di scorgere alcuni dei circa trenta bellissimi murales presenti nella piccola cittadina, molti dei quali accompagnati da frasi o poesie che ricordano le gesta della grande battaglia.
Il km di spiaggia nera e le acque tranquille nelle quali sguazzare vanno a completare l’opera.
Ed ora è giunto il momento di spostarsi a Ovest dell’isola, passando dalle zone più turistiche del mare a quelle più selvagge dei monti.
In un giorno intero abbiamo visitato:
- Il Mirador di Morro Velosa, punto panoramico tra le montagne ad Ovest di Fuerteventura.
- Il Mirador de Guize e Ayoze i due re dell’Isola, regnanti prima della colonizzazione francese.
- Betancuria antica capitale di Fuerteventura e cuore verde dell’isola.
- Mirador del Risco de la Penas, luogo magico con rocce chiare modellate dall’acqua a formare un vero e proprio Canyon e un imperdibile salita fino all’ ”Arco della Penitas”.
- Grotta della Playa Jurado, incredibile arco tra rocce più antiche dell’isola.
- Visita alle Grotte marine del suggestivo paese di pescatori di Ajuy.
Mirador de Morro Velosa, regala esperienze imperdibili a Fuerteventura.
Raggiungere il Mirador de Morro Velosa implica guidare attraversando tortuosi tornanti per circa una ventina di minuti, arrivati all’altezza di 669 m circa vi troverete ad ammirare un panorama incredibile.
Non ci troviamo tuttavia sulla vetta più alta di Fuerteventura rappresentata dal Pico della Zarza a Sud dell’isola con i suoi 821 m di altitudine.
Essere a Morro Velosa però ci permetterà di vedere l’oceano da est a ovest dell’isola.
Peccato solo che il bellissimo edificio che rappresentava anche un centro esposizioni temporane nel quale sono esposte spiegazioni, video e illustrazioni sulle vette più alte delle isole Canarie, sia temporaneamente chiuso.
Dal Mirador inoltre si possono ammirare: la cittadina di El Cotillo, il monte Tindaya, la città di Antigua ed i vulcani vicino alla città di Tiscamanita.
Come arrivare:
Per arrivare al Mirador de Morro Velosa si segue la FV-20 con direzione Casillas del Angel e successivamente si prosegue sulla FV-30 verso Almacigo e Valle de Santa Ines.
Mirador de Guize e Ayoze antichi Re dell’isola.
Ed eccoli troneggiare in uno spiazzo a bordo strada a pochi minuti da Morro Velosa, i due Re guenci dll’isola che regnavano nella parte settentrionale e meridionale di Fuerteventura e tra i quali sembra non scorresse buon sangue.
Nel 1405 i due Re rappresentati ad oggi come due gigantesche statue di bronzo dell’altezza di 4 metri, strinsero un’alleanza per scacciare gli invasori francesi, che alla fine ebbero la meglio conquistando l’isola.
Arrivando a ridosso dei due omaccioni ho visto che molte turiste prima di me facendo un selfie toccavano gli attributi dei re, pensando che fosse di buon auspicio mi sono detta perché no? E quando mi ricapita?
Betancuria antica capitale dell’Isola.
Betancuria posta nell’entroterra dell’Isola rappresenta una sosta imperdibile e oltre ad essere ricca di zone verdi con giardini, fontane e fiori è l’antica capitale di Fuerteventura.
Deve il suo nome a uno dei generali francesi che colonizzarono l’isola nel 1404: Jean de Bethencourt.
Tante sono le attrazioni da vivere in questa piccola parte di Isola che mantiene inalterato fascino e architettura antica.
Punto nevralgico dell’affascinante paese è la piazza con l’antichissima chiesa, la prima edificata sull’isola: l’Iglesia de Santa Maria Betancuria, oltre ai decori e ai dipinti presenti all’interno imperdibile è la stanza della sagrestia con soffitto in legno intagliato.
L’entrata è di 1,50 e gli orari sono dalle 10 alle 15:45
L’isola ha tanti angoli incredibilmente suggestivi e i bar come anche i ristoranti sono all’interno di meravigliosi giardini nei quali trovare fresco ristoro.
Per gli amanti dei musei imperdibile è il Museo Archeologico di Betancuria: una costruzione moderna di cemento e cristallo che ospita collezioni permanenti, facendo scoprire ai visitatori la misteriosa storia aborigena e lunghissima di Fuerteventura.
Un piano del museo è chiaramente dedicato a Betancuria, con un’attenzione particolare alle pietre di Tindaya su cui i popoli aborigeni avevano inciso l’impronta dei piedi in direzione delle due montagne sacre Tenerife e Gran Canaria.
Altre due cose a mio avviso imperdibili da vedere sono le due chiesette che fanno tanto Messico, una di queste ha un’incredibile facciata in legno intagliato con motivi di origine azteca, la vedrete passando per il caratteristico paese di Pajara.
Mentre l’altra si trova molto vicina a Betancuria e alla prossima incredibile tappa che andremo a toccare, trattasi de l’Iglesia de Nuestra Senora de la Pena.
Ed ora pronti per un trekking in una delle zone più incredibili e selvagge dell’Isola?
Mirador del Risco della Pena, esperienze imperdibili a Fuerteventura per gli amanti del trekking.
Pronti a scoprire una delle magiche opere artistiche che ci offre questa zona all’interno di un parco naturale a pochi km da Betancuria a Vega del Riò Palmas.
Un luogo votato alla bellezza ma anche all’eccellenza culinaria grazie al ristorante “Casa de la Naturaleza” un luogo immerso tra fiori, piante e splendidi arredi gestito dal fotografo Reiner Loos, che qui ha installato anche una sezione audiovisiva narrante la storia del Parco Naturale di Betancuria.
A pochi metri dal ristorante troverete le indicazioni per avventurarvi alla scoperta del “Barranco de las Penitas” (Arco de las Penitas) divenuto famoso grazie a Instagram.
Consiglio di attrezzarsi con acqua, cappellino e scarpe adatte a scalare un breve tratto di roccia, la camminata per raggiungere l’arco sarà all’incirca di 1 ora solo andata.
Prima di giungere all’Arco scavato nella roccia percorrerete ponticelli e stradine facili, tra laghetti per lo più prosciugati, Palme e la bellezza della roccia liscia del colore della sabbia.
Vi sembrerà di essere all’interno di un Canyon e se sarete fortunati potrete anche avvistare caprette e scoiattoli.
Seguite sempre la segnaletica sui sassi di colore bianco e verde arrivando alla diga, da qui imperdibile è la visita alla chiesetta bianca arroccata sulle rocce dove si dice sia apparsa la Vergine.
Da questo punto lasciandosi la chiesetta sulla sx si comincia a salire e il percorso comincia a farsi ripido e arduo, non ci sono segnaletiche per arrivare all’arco e io sono stata accompagnata da Lara, è facile però perdersi è per questo che consiglio di andare a fare la visita con una guida.
Grotta della Playa Jurado, incredibile arco nelle rocce più antiche di Fuerteventura.
Per i più temerari e amanti di spiagge incontaminate ecco la possibilità di visitare un altro arco, stavolta di pietra non levigata.
Per la precisione queste rocce che vanno a formare uno scenario unico sono le più antiche di Fuerteventura.
Ed erano le stesse che separavano i due regni dei Re guenci sopracitati pensate un po’!
La spiaggia non è chiaramente attrezzata ed è sconsigliata la balneazione in quanto qui le onde sono abbastanza alte e si infrangono con una certa violenza sulla roccia.
Ma venire ad ammirare lo spettacolare oblò che si crea tra la spiaggia e il mare è comunque un’esperienza straordinaria, e successivamente si potrà dirigersi verso il suggestivo paesino di Ajuy per visitare altre sorprendenti grotte rifugio dei pirati.
Come arrivare:
Per raggiungere Playa Jurado essendo una spiaggia semisconosciuta e nascosta si deve compiere un pezzo di strada sterrata che collega Barranco de la madre del Agua con l’Arco, la strada è la Cam. Pajarà.
Grotte Marine di Ajuy, esperienze imperdibili a Fuerteventura
Ajuy è un paesino di pescatori tra i più caratteristici della costa sud-ovest di Fuerteventura, assolutamente da vedere, situato nel comune di Betancuria, personalmente 2 sono le cose imperdibili da visitare:
- La spiaggia di sabbia nera sulla quale sedersi per vedere le onde che si infrangono sulle rocce in un contesto a dir poco pazzesco, reso ancora più particolare dalle barchette colorate ormeggiate sulla spiaggia.
Attenzione perché la zona non è consigliata per la balneazione.
- Le Grotte dell’area naturale protetta di Ajuy che rappresentano le conformazioni rocciose più antiche dell’isola, dichiarate Monumento Naturale nel 1994
Tali grotte a strapiombo sul mare sono state scavate dall’acqua e rappresentano delle suggestive finestre sull’Oceano, la loro visita è gratuita e consigliatissima.
Potrete parcheggiare il vostro mezzo che sia macchina, moto o altro nel parcheggio prima della spiaggia e compiere il percorso tra le rocce facilitato dalla presenza di passerelle per arrivare alla prima grande grotta nella quale consiglio di entrare assolutamente.
Durante la camminata che porta alla grotta sopracitata fate attenzione sulla vostra sinistra alle due enormi buche con grate di forma quadrata che altri non sono che dei resti di un forno di calce.
La vendita della calce infatti era uno dei commerci su cui si basava l’economia dell’isola.
Curiosità:
Una leggenda racconta che tali grotte venissero utilizzate dai Pirati per nascondere i loro forzieri pieni d’oro e di gemme preziose.
Come arrivare:
Dal centro di Pajara oppure da Plaja Jurado si raggiunge facilmente seguendo la FV-621.
Detto ciò saluto a malincuore quest’isola che non credevo mi rubasse il cuore ma così è stato.
Tornerò sicuramente!
Nel mentre ditemi cosa ne pensate nei commenti e se avete domande o consigli sono tutta orecchi…
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