coperta Street Art Reggio Emilia
Reggio Emilia,  Terre di Canossa

Street Art Reggio Emilia: imperdibili opere d’arte tra città e montagna.

Ammirare la Street Art a Reggio Emilia è sicuramente un modo simpatico e culturalmente stimolante per conoscere meglio tra centro, campagna e Appennino l’anima di una città e della sua provincia.

Murales di Mister Dada in Appennino reggiano.

Ha avuto inizio proprio poco tempo fa un progetto riguardante la promozione dell’Appennino reggiano ideata da Davide Castagnetti il writer meglio conosciuto come Mister Dada.

L’idea di Mister Dada era semplice ma affascinante: cercare muri da dipingere lungo l’Appennino reggiano ed era dettata principalmente dall’amore dell’artista per la montagna.

Le zone scelte riguardano il territorio che dalla Pietra di Bismantova arriva fino al crinale, dal fiume Enza al Dolo.

L’artista afferma che per raccogliere pareri da chi la montagna la abita: ha diffuso volantini nei luoghi di incontro quali bar e circoli con l’intento di spiegare la sua idea di valorizzazione delle bellezze naturali di un territorio, includendo il lavoro delle persone, la flora, la fauna e tutto ciò che caratterizza l’Appennino stesso.

La partecipazione e i consensi sono risultati al di sopra delle aspettative.

Mi sono recata a Minozzo a pochi km da Castelnovo né Monti a vedere una di queste opere veramente particolari dell’artista già conosciuto e celebre a Reggio Emilia.

Ne sono rimasta chiaramente rapita, perché amo in particolar modo tutto ciò che è tradizione e vita rurale, peccato solo per la posizione, essendo il dipinto realizzato su di un muro che delimita un parcheggio, la visuale spesso risulta disturbata dalle auto parcheggiate.

E’ assolutamente da vedere però, lo trovate nella piazza centrale del paese non potete sbagliarvi.

E visto che ci siete alla distanza di nemmeno 1 km arrivando a Villa Minozzo e recandovi alle spalle del Municipio di fronte al teatro comunale “I Mantellini” troverete la grande opera di due tra le street artists più conosciute in Italia, le bellunesi Ericailcane e Bastardilla.

Un dipinto sicuramente forte a livello di impatto emotivo e di grandi dimensioni.

Premetto che la mia predilezione verte sull’arte realizzata nei complessi industriali, quali:

capannoni o edifici dismessi di diversa tipologia, che possono così riprendere vita non solo con i colori e i bei tratti, ma anche con i messaggi che molte di queste opere lanciano a un occhio attento.

foto di Carlo Vannini

Ma la cosa a mio avviso più affascinante è vedere come finestre rotte, porte e dettagli dei fabbricati in disuso diventino, occhi, bocca, orecchie e arti delle creature che magicamente donano nuova vita a questi luoghi.

Tanti i writers che verranno citati in questo mio articolo e una menzione speciale va al “Collettivo FX, le cui opere che trattano temi di natura sociale, sono presenti in abbondanza a Reggio Emilia e provincia.

Pronti a tuffarvi nel affascinante mondo tra urban e natura della Street Art made in Reggio Emilia?

I Temi predominanti di questo viaggio articolato e bellissimo sono legati a:

Ecologia, emarginazione, uguaglianza e alla guerra partigiana, tutti temi molto cari a Reggio e non solo.

Continuate a leggere e troverete un elenco dettagliato e completo dei murales, con le caratteristiche e gli indirizzi nei quali ammirare queste imperdibili opere d’arte!

I primi ad essere elencati sono quelli di centro città e poi mano a mano ci si sposta da Reggio  alla campagna per finire nelle terre matildiche.

La prima realtà a essere chiamata in causa non poteva che essere quella delle storiche “Officine Reggiane”.

Officine Meccaniche Reggiane: un esempio unico al mondo di Street Art made in Reggio Emilia.

Quando si dice Officine Reggiane non si pensa solo alla fabbrica nata a Reggio Emilia nei primi anni del Novecento, e chiusa nel 2009.

Fabbrica produttrice di proiettili d’artiglieria, motori e locomotive, divenuta poi famosa per la realizzazione di aerei da caccia.

La storia delle Ex Reggiane andrebbe raccontata in un articolo intero e non solo in poche parole…

Dal 2012 le ex fabbriche leader mondiali nella produzione metalmeccanica, rappresentano un punto di riferimento importante e unico in Italia per l’arte urbana.

I graffiti realizzati internamente ed esternamente alle fabbriche dismesse dell’ex complesso industriale hanno mantenuto in vita per anni questi luoghi abbandonati e degradati dal 2009.

Tra gli artisti troviamo i già citati Collettivo FX che alle Reggiane sono di casa e sono stati i primi ad occupare le vaste aree utilizzando i muri per “pittare” e sperimentare nuove tecniche avendo a disposizione gigantesche pareti.

Insieme al Collettivo Fx di qui facevano parte anche, Gas, Rhiot, PsikoPatik troviamo anche opere di Caker, Gobline, Nemo’s, Bibbito  e tanti altri, i muri delle Officine erano terreno fertile per sperimentarsi con rullo e asta.

Duecentocinquanta metri quadrati di edifici Pittati nel corso di 10 anni.

Forse in pochi sanno che le Ex Officine per alcuni anni hanno ospitato senzatetto di diverse etnie.

Installando all’interno dei capannoni vere e proprie abitazioni, istituendo un quartiere e convivendo con il Collettivo che ormai lì era di casa.

Nel 2015 ha avuto luogo alle Officine una jam che ha richiamato writers internazionali, lo spettacolo di vederli lavorare con aste e rulli oppure calarsi con corde è stato un evento irripetibile.

Ad oggi non è più possibile accedere ai capannoni pieni zeppi di graffiti, il cui destino speriamo non sia quello di essere cancellati totalmente…

E’ in corso un operazione di riqualificazione iniziata con la realizzazione del Tecnopolo che però non si sa dove porterà perché tanti capannoni ormai sono stati rasi al suolo.

E’ possibile però vedere sia lato ferrovia che nel viale di accesso delle Reggiane ciò che rimane…

Le Reggiane si trovano nel quartiere Santa Croce a ridosso del centro storico dietro a Piazzale Europa, collegato con la Stazione Centrale e a 4,5 Km dall’alta velocità e dal Casello dell’Autostrada A1.

La Macchina del Futuro

Street Art Reggio Emilia via Bligny

A pochi metri dalle reggiane preparatevi ad essere travolti dalla macchina del futuro, un murales che mi ha colpito molto per semplicità e genialità, realizzato dal Collettivo FX.

Imboccando via Bligny al civ 52, nell’ edificio costituito da appartamenti di tipo popolare, lo sguardo verrà catturato dal murales in bianco e nero, tratto distintivo del Collettivo, dedicato al partigiano Pistelli.

L’opera è stata realizzata nel 2013 ed è veramente efficace e particolare.

Il Primo Murales di Reggio Emilia…

Questo murales situato in una delle vie più caratteristiche di Reggio Emilia, non fu fatto da writers bensì dagli abitanti di quello che anticamente era Borgo Emilio, un rione popolare in una parte di via Roma.

Se non avete mai sentito parlare del “Popol Giost” allora andate a leggere chi erano e ad ammirare il primo murales della storia reggiana.

Il Murales si trova in Vicolo Venezia al civ.13, laterale di via Roma.

Gattaglio il quartiere palpitante e la sua Street Art nuova di zecca.

Ecco un altro quartiere popolare, a pochi passi dalla stazione, racchiuso tra il cimitero monumentale e il torrente Crostolo.

Un quartiere con una forte personalità al cui interno, proprio nella piazzetta centrale,  sorge il Centro Sociale il Gattaglio, frequentato dagli anziani e dai giovani del quartiere.

Ed è sui muri dell’edificio che nel mese di ottobre 2022 è stato inaugurato il variopinto murales realizzato dallo street artist Giulio Vesprini.

L’intervento è stato teso a migliorare l’estetica del quartiere ma anche a favorire occasioni di sviluppo socio-economico.

La scritta che spicca sulla facciata dell’edificio, in mezzo a una tavolozza di colori sgargianti, la dice lunga sul senso di appartenenza degli abitanti al luogo

“A som del Gatto” (Siamo del Gattaglio)

Motto che alcuni tifosi della reggiana cantavano nelle trasferte calcistiche.

Il Murales si trova in via del Gattaglio, 30 a Reggio Emilia.

Cultura e uguaglianza nei murales della Biblioteca di San Pellegrino-Gerra.

Biblioteca Reggio Emilia Street Art
Murale “Come se piovesse”
Murale “Ubuntu”

I murales realizzati nel 2017 dagli street artists Daniele Castagnetti e Hang dovevano trasmettere un messaggio ben preciso.

Il primo dipinto sulla facciata della Biblioteca San Pellegrino –Marco Gerra che porta il titolo “Come se piovesse” e ha le dimensioni di 14 m di larghezza per 9 di altezza vuole trasmettere il seguente messaggio:

La Biblioteca vista come un luogo di uguaglianza e libertà creativa dove, incontrare parole e idee, condividere storie, scambiare saperi ed esperienze di vita, nel piacere dell’incontro.

Il Murales si trova in via Rivoluzione d’ottobre, 29.

Il secondo murales posto su di una parete esterna della palestra “Dalla Chiesa”, che prende il titolo di “Ubuntu” è un susseguirsi di mani appartenenti a diverse etnie.

Dedicato al leader sudafricano Nelson Mandela e inaugurato durante il centenario della sua nascita.

Lo si trova al lato dell’entrata della Biblioteca.

Cubo con Facce, artista non pervenuto…

Questo coloratissimo murales con diverse facce e smorfie è veramente particolare e coloratissimo, lo si può trovare in via XX Settembre a Reggio Emilia, passando guardate nell’aiuola lato strada balzerà subito all’occhio!

Restore our Art, Street Art a tema ecologico a Reggio Emilia.

Restore our Art è un murales realizzato da diversi writers reggiani trattante il tema dell’ecologia, ideato da Web Scriptum, una digital creative agency d’impatto.

E’ un dono alla città di Reggio Emilia, completamente finanziato dalla Web Agency, per lanciare un messaggio ben preciso.

Il benessere della Terra ci riguarda tutti, non in futuro ma ora.

Di una tipologia differente ma con il tema medesimo è il “murales differente” di Cavriago che vi invito ad andare a vedere.

Restore our Art si trova in via Nicolò Copernico a Reggio Emilia.

Cosa stiamo creando?

Questo Murale è sviluppato inorizzontale sul fianco esterno della Fabbrica Parini S.r.l, ditta che dal 1985 si dedica esclusivamente al riciclaggio  dei rifiuti e agli impianti per l’Ecologia.

Il graffito realizzato da Nemo’s, Collettivo Fx e Nulo, raffigura montagne di rifiuti trasportati da una cicogna, portatrice di vita nell’ immaginario solito.

Street Art Reggio Emilia Cosa stiamo creando

Essendo un murales di denuncia alla produzione eccessiva di pattume ad amplificarne il messaggio gli artisti hanno inseito anche dati espressi in cifre.

Il murales imperdibile e molto bello e potente si trova in via Palmiro Togliatti 52/A Montecavolo (RE)

Facente parte del filone di commemorazione delle lotte partigiane ecco arrivare:

Non mi sposti da qui!

Villaggio Foscato Street Art Reggio Emilia

Murale inaugurato nel Luglio del 2018, che ripercorre attraverso i volti delle vittime del fascismo, la storia partigiana del quartiere Foscato.

A riprodurla è proprio un artista cresciuto nel quartiere Foscato, Youness, che grazie al progetto Net, ha dipinto i muri del Centro Sociale insieme ai ragazzi dell’omonimo quartiere .

Il Centro Sociale Foscato si trova in via E. Foscato, 15 Reggio Emilia.

Partigiano Reggiano a Casa Manfredi

Inaugurato nel Settembre del 2020 questo murale dal colore rosso come il sangue versato nella resistenza partigiana da 8 componenti di due famiglie reggiane, è visibile dall’autostrada A1

Fa sì che chiunque passi attraversando l’Emilia non dimentichi il sacrificio fatto dalle famiglie  Miselli e Manfredi abitanti in questa parte di città nella periferia di Reggio Emilia.

Il bellissimo graffito è stato realizzato dai writers Neko e Maik, i versi della canzona sulla facciata sono del musicista Zucchero.

Il Murale si trova in in via Nove Martiri, Villa Sesso.

Casa nel Parco, Correggio (RE)

Un altro splendido e toccante murales promosso dal Comune di Correggio in collaborazione con l’Anpi, e qui l’artista è una donna, Vera Bugatti.

Il Murales presenta, sui due lati della Casa del Parco rivolti ad est, due episodi realmente accaduti legati alla resistenza partigiana:

Il primo graffito mostra la figura di una donna anziana, ex staffetta partigiana che mostra la foto di lei da giovane, dietro ad essa una storia di torture e soprusi da parte del nemico, tratti dal docufilm “Partigiani”(1997).

Il secondo graffito è un “omaggio” alla stamperie clandestine, e nello specifico al tipografo Patrocini che visse fino al giorno della Liberazione, nascosto nel solaio del suo Podere insieme alla sua macchina tipografica.

La Casa nel Parco si trova in via Fazzano, 9 Correggio.

La sagra della Street Art in montagna a Reggio Emilia.

Nell’estate del 2014 anche grazie ai movimenti e all’esplosione di writers che dipingevano alle Ex Reggiane, venne organizzata da Whats Ass. artistica + Collettivo FX una jam della durata di due mesi totali con artisti che dipingevano nei luoghi più disparati.

Nei fienili, in caseifici abbandonati, capannoni dismessi, negozi, ristoranti, ma anche case private, nei pressi di Trinità e Vedriano in provincia di Reggio Emilia.

Ad oggi i murales sono ancora intatti ma sicuramente usurati dal tempo e dalle intemperie.

Vi metto qui di seguito le tappe e gli autori principali di questo particolare evento reggiano.

A Trinità:

All’ inizio del paese prima del ristorante Notari potete notare su di un’abitazione privata un corvo dipinto sul capannone agricolo della proprietà.

Mentre dietro la casa potrete entrando alla vs dx notare un meraviglioso esemplare di uccello su di un secondo capanno.

Proseguendo al civ.66 presso il bar ristorante Notari, sulla facciata dell’edificio vedrete un campo si papaveri e un gallo.

Proseguendo dritto, verso la fine del paese vi imbatterete in due murales dell’artista Julieta Klf, molto belli e variopinti in toni pastello:

Il primo si trova sulla facciata laterale dell’alimentari Lupo Mangiafrutta, il secondo all’incrocio a  fine paese al civ.299-301.

Giungendo all’incrocio su di una vecchia casa in mattoni, civ 164 vi apparirà un Lupo i cui autori sono, il Collettivo FX in collaborazione con James Kalinda.

A Vedriano:

Arrivati nel grazioso borgo di Vedriano prendete come riferimento il ristorante “la Villa” posto in via Vedriano 270.

Percorrendo la stradina sterrata, quasi frontale il ristorante vedrete già due occhi fissarvi sul muro quasi frontale il ristorante.

Proseguite sulla strada e arriverete ad un casello dismesso di Parmigiano Reggiano.

Ecco apparirne almeno una decina di diverse tipologie, tutte attorno all’edificio, opera di artisti quali:

Vedriano Street Art Reggio Emilia

Seacreative, Mr. Fijodor, Reve +, James Kalinda, Collettivo FX e altri ancora.

Questi sono quelli trovati da me, ma ho letto che ce ne sono altri e quindi buona caccia…

La saga dei murales non finisce qui la provincia di Reggio Emilia è ricca di queste vere e proprie opere d’arte.

Scrivetemi nei commenti se avete qualche domanda particolare, oppure qualche altro murales da consigliare, vi leggo volentieri.

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Dimenticavo…E’ nato un nuovo progetto con protagoniste oltre a me altre 5 donne emiliane andate a curiosare sulla pagina Viaggi.Cibo.Emilia per saperne di più.

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