Panchine giganti in Emilia- Romagna: l’elenco completo
Eccoti l’elenco completo e sempre aggiornato delle Panchine giganti in Emilia-Romagna , arrampicati sul Monte Fosola alla scoperta della…
Big Bench n.58
E’ sempre piacevole visitare l’Emilia ed era da un po’ di tempo che desideravo vedere l’enorme panchina rossa sul Monte Fosola, tra Carpineti e Felina, la n.58 che troneggia sulla vallata del Secchia.
Quello delle panchine giganti è già diventato un fenomeno virale, un community project con App e sito internet da consultare per vedere dove sono installate le panche.
Ideate da Chris Bangle sono già 195, e l’iniziativa no profit nasce per sostenere le comunità locali, il turismo e le eccellenze artigiane che ospitano queste simpatiche installazioni fuori scala. In questo articolo ti dirò dove puoi trovarle in Emilia.
Come arrivare alla Panchina Gigante alla n.58…
Si può arrivare tramite diversi percorsi più o meno lunghi; il percorso più breve fatto da me è di difficoltà media, adatto anche per famiglie con bambini. Quello più lungo e probabilmente ancor più suggestivo parte dal Castello di Carpineti e ha la durata di due ore e 30 circa.
Visitare l’Emilia anche se vasta merita sempre.
Si parcheggia al Parco Tegge, appena fuori dal centro di Felina, ridente frazione di Castelnovo ne’ Monti, per poi proseguire a piedi verso il Monte Fosola. Il percorso, che è comunque segnalato, attraversa diversi borghi e casette in pietra, alcune di probabile origine bizantina, mano a mano che si arriva a Palareto.
Il tempo di percorrenza stimato è di un’ora circa a passo moderato, i Km sono 4,7.
L’ultimo tratto di 700 mt per arrivare alla Big Bench è quello più ripido; dopo il boschetto di castagni però si apre la vallata, in tutto il suo splendore.
Per chi volesse arrivare in auto o moto da strada è possibile parcheggiare nel borghetto di Palareto, o più vicino a Cà Barucca compiendo gli ultimi 500/700 mt a piedi, all’ombra degli alberi di Castagno presenti nel boschetto.
Il consiglio è di farsi il tragitto a piedi, unica raccomandazione portatevi acqua e scarpe adatte per sentieri sconnessi.
Appena giunti in prossimità della panchina si presenta davanti agli occhi un bellissimo panorama, che abbraccia Ventasso, Monte Cusna e Pietra di Bismantova. Goditi a pieno la tua particolare visita all’Appennino Reggiano.
Salire sulla Big Bench ti darà la piacevole sensazione di ritornare bambino!
Se hai ancora fiato e vuoi proseguire il cammino, ti consiglio il bellissimo e suggestivo sentiero dorato da Monte Fosola al Castello di Carpineti e se vuoi saperne di più continua a seguirmi, visita la mia pagina dedicata ai sentieri…
Big Bench n.86 Ligonchio di Ventasso, paese delle Aquile da visitare in Emilia
La seconda in ordine di costruzione, data di inaugurazione 6 ottobre 2019. che misura 3,20 metri di larghezza e 2,50 di altezza, con la struttura in ferro e la seduta in legno, collocata su una piattaforma di cemento sul Monte della Croce, è dedicata agli alpini che non sono mai più tornati a casa.
La sua realizzazione è avvenuta grazie all’impegno di un gruppo di cittadini del piccolo paese dell’appennino che hanno aderito al circuito verde e al Big Bench project, in grande crescita.
Già attive le iniziative per visitare entrambe le panche in un percorso della durata di due giorni che dal Monte Fosola passa per Sologno e dopo la pausa con pernottamento in strutture del luogo, riparte il mattino successivo alla volta di Ligonchio.
Le indicazioni per questa seconda installazione sono segnalate durante il tragitto, la via nella quale è ubicata è : via del Budrio,13 Ligonchio (RE)
Big Bench n.93 la Panchina Gigante di Baiso
Come si suol dire non c’è due senza tre ed eccola la terza panca risiedente nelle nostre montagne, inaugurata pochi giorni fà, per la precisione il 6 giugno 2020.
Senza ombra di dubbio un operazione di buon auspicio per tutti noi che in questo difficile periodo abbiamo bisogno di respirare e di guardare con occhi nuovi il nostro territorio.
La panca è posizionata sulla sommità del poggio “la Balota”ed è di colore arancione, colore identificativo del gruppo che l’ha ideata e sostenuta, nello specifico, i volontari del Nordic Walking Baiso.
Il panorama che come sempre si mostra ai nostri occhi è speciale, va dal Monte Cimone fino ai ponti di Calatrava della stazione Medio Padana.
Addirittura, se la giornata è limpida, in lontananza si possono scorgere, ad occhio nudo, San Luca e la torre degli Asinelli.
Per raggiungerla si va a Baiso località Montecchio, si parcheggia di fianco al Bar Castello, poi si prende la strada per il Castello, si gira a dx seguendo il sentiero CAI 632 verso il borgo storico di Cassinago, 25 min a piedi e siete arrivati.
Se ti ho incuriosito e vuoi saperne di più puoi visitare il sito ufficiale della comunity all’indirizzo: https://bigbenchcommunityproject.org/
Se invece a forza di camminare ti è venuta fame non esitare a leggere l’articolo che ti consiglia le trattorie tradizionali nelle quali gustare la cucina casalinga montanara.
Big Bench n.106 Monte Malee di Castellarano
Quarta Big Bench tra quelle già installate nella provincia di Reggio Emilia, potrebbe essere un ottima meta per una passeggiata domenicale con la famiglia.
La posizione della grande panchina non è stata decisa a caso, infatti il monte Malee è uno dei punti panoramici principali e più suggestivi di Castellarano, perché è posto tra due importanti e storici crinali.
Il Monte della Croce, la cui Croce fu inaugurata in occasione del Giubileo da Don Reverberi il 26 Aprile 1935, e il Monte del Pino sul quale vi era un Pino Marittimo.
Dalla quarta panchina color granata si può ammirare la valle del Secchia, il corso del fiume e i principali rilievi della zona tra cui il Monte Cusna e il Monte di Valestra grazie anche all’indicatore direzionale installato di fianco ad essa, unica nota di demerito probabilmente la vista del comprensorio ceramico.
La Big Bench n.106 è stata realizzata dalla Pro loco di Castellarano con l’aiuto di numerosi privati.
Diverse sono le strade per raggiungerla:
Io consiglio quella a piedi dalla zona Pep di Castellarano, parcheggiando in prossimità cimitero, ma ce n’è anche una più semplice da adottare, in caso foste in famiglia con bambini piccoli o non voleste camminare molto.
- La prima è più impegnativa è quella a piedi percorrendo via Barcaroli, il tragitto di circa 3 km, ha un tempo di percorrenza di 30 minuti circa, la strada presenta salite a tratti ma è tutto sommato facilmente percorribile.
- In alternativa ci si può recare in macchina all’Agriturismo San Valentino, parcheggiare e prendere la strada asfaltata a dx rispetto all’Agriturismo, percorrerla per 500 metri circa, poi girare a dx al cartello che indica la Big Bench dopo circa 10 min di camminata in strada sterrata siamo arrivati alla panchina che si trova sopra al monte definito monte delle Malee.
Panchina Gigante n.108 di Prignano sulla Secchia (Mo)
Eccoci alla quinta panchina emiliana posizionata sul Monte Pedrazzo a Prignano sulla Secchia, l’unica panca gigante modenese di colore azzurro (mi chiedo se sia un caso, visto il colore della bandiera modenese?), inaugurata l’8 Agosto 2020.
Mi ci sono recata per vederla proprio il 19 Marzo di quest’anno, il giorno della festa del Papà e mai data fù più azzeccata, infatti sul Monte Pedrazzo dove la panchina è posizionata a 870 metri di altezza con una visuale sull’Appennino Tosco-emiliano molto suggestiva ho avuto la fortuna di incontrare lui…
…Il papà delle panchine giganti, il designer americano Chris Bangel in visita alle panchine d’Emilia!
Un personaggio veramente simpatico, arrivato sul monte a bordo di una jeep e con indosso un cappello da cowboy degno di un film di Sergio Leone.
Ad accompagnarlo c’erano gli esponenti di due Proloco territoriali, quella di Prignano sulla Secchia (MO) e quella di San Cassiano (RE), luogo nel quale il 20 Marzo è stata installata la panchina n.6, che vi racconto in seguito.
Il CEO delle amate Big Bench, non si è trattenuto molto, giusto il tempo di qualche foto seduto su una delle sue gigantesche creature, qualche chiacchiera qui e la.
Dopo aver firmato i passaporti, via di nuovo verso il territorio reggiano oltre il fiume secchia a trovare un’altra panchina, nel suo tour emiliano della durata di due giorni.
Ma prima di andarsene una foto gliela ho strappata eccome…
Spero siate stati tra i fortunati, cari emiliani, a conoscerlo e ha farvi fare un bel timbro sul passaporto delle Big Bench!
Ma tornando alla Panchina per raggiungerla ci sono almeno due modi :
Sicuramente se amate camminare vi consiglio di effettuare il percorso ad anello di Prignano che parte dalla sede della Nuova Pro loco di Prignano, della lunghezza di 3 km fattibile in almeno 45 minuti, molto semplice e alla portata di tutti.
Il tracciato è segnato da piccoli paletti bianchi e blu e si snoda attraverso campi e zone ombreggiate.
Il percorso numero due, da me adottato, è di parcheggiare la macchina in via del Monte, attenzione solo a non metterla in una proprietà privata vicino al borghetto perché gli abitanti potrebbero arrabbiarsi.
Raggiungerete dopo circa 10 minuti di cammino la panchina, ultima raccomandazione non fatelo nelle zone calde del giorno.
Siete pronti per la panchina n. 6?
Panchina n.195 San Cassiano frazione Di Baiso (RE)
Questa panchina posta a 850 m di altezza e dai colori azzurro (colore storico del paese) per le assi, e giallo (colore del logo della Pro loco di San Cassiano) per il telaio in ferro dei piedi, è sicuramente tra quelle che mi sono piaciute di più.
Complice anche il mio legame con questa piccola frazione montana, che si affaccia sulla valle del fiume secchia vicino al paese dove sono cresciuta…
…ma anche la splendida posizione dalla quale nelle giornate limpide si può persino vedere: ad Ovest la Pietra di Bismantova e tutta la catena appenninica reggiana, e ad Est la vallata del secchia, Modena e i paesi limitrofi fino alle colline di Verona.
Ho avuto la grande fortuna di essere stata accompagnata alla panchina da Cinzia della Pro loco di San Cassiano, che mi ha raccontato di quanto la panchina sia stata fortemente voluta dall’associazione stessa.
Inaugurata il 20 Marzo con un ospite d’eccezione, il suo papà creatore il designer americano Chris Bangle, ha attirato sulle belle colline reggiane una folla consistente di persone, ed è stato come un messaggio di gioia e speranza in un periodo storico così preoccupante…
Per l’occasione sono anche state innalzate due bandiere significative, quella della Pace e quella dell’Ucraina.
Cinzia mi ha spiegato con gli occhi che brillavano, che la panchina si può raggiungere, oltre che dal centro del paese, anche dalle vicine frazioni di Levizzano della Piola, Valestra, Debbia e Casa Poggioli e consigliatissima da Ponte Secchia, attraverso sentieri CAI già segnalati, e di diverso grado di difficoltà.
Vi metto qui le indicazione per compiere due tipologie di percorso partendo dal centro di San Cassiano:
Percorsi dal più soft, adatto a famiglie con bambini piccoli o a persone impossibilitate a camminare a lungo, al più strong, adatto per chi ama camminare o andare in mountanbike.
- Il percorso più semplice e adatto a tutti è su strada asfaltata e comincia nei pressi del cimitero del paese, evidenziato dalla classica freccia che indica la direzione Valestra.
Il percorso a piedi è della durata di 1 ora e dieci circa si segue la strada facendo attenzione alle macchine non frequenti ma presenti, si percorre via Costa Bassa che salendo diventa via Cost’Alta fino a che si arriva ad un incrocio e si gira a dx per via Pietra Bianca e dopo avere passato la borgata di case dei Quattro Venti vi vedrete spuntare sulla dx a ridosso di un piccolo boschetto la Big Bench 195.
Se la stessa strada la fate in macchina potrete usufruire del parcheggio messo a disposizione dal Comune di Baiso, che troverete sulla sx poco dopo aver imboccato via Pietra bianca, da lì la Big Bench dista appena 200 mt e in 5 m sarete arrivati, la strada è tutta pianeggiante.
Per chi ha particolari problemi e fatica a camminare è possibile arrivare con l’auto fino a 50 mt dalla panchina.
- Il percorso n.2 è per camminatori o ciclisti che hanno voglia di faticare un po’ di più, parte dal Campo sportivo (sede della Pro loco) e lasciandosi la chiesa sulla sx prosegue per via del Castello di San Cassiano.
Dopo circa 15 min di camminata, un po’ prima di una borgata di case, all’altezza del cartello che indica Olmo e della piccola segnaletica azzurra che indica la direzione della panchina, si gira a sx e la strada comincia a diventare più stretta e ripida.
Arrivati attraverso un fitto boschetto al borgo di Olmo si segue l’indicazione Levizzano e attraverso i boschi dopo 20 minuti circa vi troverete in prossimità della panchina arrivandoci da dietro, la durata complessiva del cammino a tratti con dislivelli di 350 mt, è di 1 ora abbondante.
Questo ultimo percorso però a livello paesaggistico è il più suggestivo.
La panchina n.195 inoltre è una delle poche ad avere un boschetto alle sue spalle che possa garantire un po’ di refrigerio durante l’estate, tante piccole panche di legno vanno a rendere più accogliente lo scenario.
Tante altre panchine emiliane ci aspettano e non voglio spoilerare nulla ma tra Aprile e Maggio ci saranno nuove sorprese!
Ed ecco come promesso arrivare la sorpresa di Aprile con una nuova e colorata panchina gigante installata sulle nostre ridenti colline…
Panchina gigante n.203 Casalgrande (RE)
E finalmente ecco arrivare anche sulle mie tanto amate colline reggiane a pochi km da Scandiano, la sesta Big Bench che entra a far parte delle panchine reggiane.
Inaugurata il 30 Aprile grazie all’efficiente ProLoco di Casalgrande, che assocerà la panchina a percorsi storico culturali per fare conoscere e valorizzare maggiormente il territorio.
A un altrettanto sensibile Comune di Casalgrande che ha voluto fortemente la panchina, realizzata dall’Officina Medici del piccolo paese.
Il colore della panchina è il viola, la panchina fa così parte del progetto nazionale “Costruiamo Gentilezza“
Quando Massimo della ProLoco mi ha spiegato che è stato preferito il colore viola, proprio come continuità al progetto inaugurato nel 2019 a Torino, al classico colore Rosso-blu rappresentante Casalgrande, mi sono quasi commossa.
Inoltre il panorama che si gode da questa parte di collina, quando il cielo è limpido, è eccezionale.
Si possono scorgere i Colli Euganei, Reggio Emilia, la Ghirlandina di Modena e persino il Santuario della Madonna di San Luca, (con apposito binocolo).
Come arrivare alla panchina gigante:
In macchina (tempo di percorrenza 5 minuti): dalla Statale SP467R che collega Scandiano a Casalgrande, svoltare in via Liberazione e salite verso Casalgrande Alto, arrivati all’incrocio svoltate a destra in via Statutaria.
Dopo 100 mt svoltate a sinistra all’altezza del tipico segnale caratteristico delle Big Bench, in via Castello.
Percorrendola passerete davanti ad una chiesa e a una scuola elementare, troverete anche il castello sulla destra e dopo 2 minuti vedrete sulla sinistra una croce.
Sarete arrivati in località Croce di Casalgrande (che potrete mettere anche nel navigatore), parcheggiate nel piccolo spiazzo, e percorrete a piedi gli ultimi 50 mt direzione panchina che scorgerete in lontananza.
A piedi (tempo di percorrenza 30 minuti circa): partendo dall’incrocio di via Statutaria con via Castello percorrete la strada a tratti dolce e ripida che vi condurrà alla località Croce.
Vi potrà capitare di incontrare ciclisti perché la strada si adatta molto bene ai percorsi amati da questi ultimi per i dislivelli e per le parecchie zone d’ombra presenti.
Il tratto è sconsigliato a bambini con il passeggino.
Il passaporto e i timbri si possono trovare:
Bar Circolo “I Care” in via Santa Rizza, Casalgrande (RE) qui potrete degustare anche un buon pezzo di gnocco fritto.
Alla “Gelateria Fredde Tentazioni”in via Aldo Moro 1/a, Casalgrande (RE).
Se volete seguire una bella community di panchinisti itineranti ci tengo a segnalarvi la pagina Facebook gestita da Barbara.
A proposito di Barbara ci siamo finalmente conosciute e mi ha fatto un super timbro nel passaporto che abbiamo solo in 20 in tutta Italia pensate…
Ci siamo conosciute a Canossa prima dell’inaugurazione della…
Big Bench n.212 Albareto di Canossa (RE)
Non c’è che dire le panchine giganti stanno spuntando come funghi in territorio reggiano.
A nemmeno un mese dall’inaugurazione della Big Bench di Casalgrande ecco arrivare questa ultima Big Bench che porta il n.212.
La cui installazione però è stata fortemente voluta e realizzata oltre che finanziata da un privato.
Non c’è nessuna proloco o amministrazione, bensì una famiglia di commercianti abitanti nella piccola frazione di Albareto di Canossa.
Venuti a conoscenza del progetto di Chris Bangle da una trasmissione televisiva, hanno deciso immediatamente di farne costruire una nel loro piccolo abitato, proprio in un campo di loro proprietà dietro casa.
La posizione della panchina devo essere sincera, non è caratteristica come quella di luoghi panoramici quali il Monte Fosola, oppure Ligonchio, ma l’iniziativa di questa famiglia reggiana che ha voluto regalare una maggiore visibilità al proprio paese, mi ha commossa.
Dopotutto la mission del Big Bench community project non è questa? dare visibilità a luoghi immersi nella natura sconosciuti, favorendo le comunità che vi abitano.
Pensate che è stata Monica la moglie di Mauro Chiapponi fautore della panchina, ad accompagnarmi alla Big Bench e nel mentre a raccontarmi tutta la storia della sua nascita.
Vi è anche una bella citazione fissata sulla panca e voluta dai coniugi che dice:
“La natura non è un posto da visitare, è casa nostra”(cit. Gary Snyder)
Poi Monica tra i vari aneddoti mi dice anche che: i colori giallo e blu della Big Bench corrispondono molto semplicemente al blu del cielo e al giallo del sole delle loro colline, ma hanno anche un significato simbolico legato all’attuale guerra in Ucraina.
Be’ non c’è che dire questa panchina dal punto di vista animico a mio avviso vince su tutte.
Come raggiungerla:
Da Reggio Emilia in auto: distanza è di circa 37 Km, la direzione è quella delle Collina della Val d’Enza, percorrendo la SP23, superato l’abitato di Ciano d’Enza, girare a sinistra per Selvapiana ed ammirate salendo sulla sinistra il bellissimo scorcio del Castello di Rossena e della Torre di Rossenella.
Si sale fino al centro di Trinità, si passa il paese e si tiene la destra svoltando in prossimità dell’incrocio che indica Albareto, dopo circa 500 m arriverete in prossimità di un parcheggio posto a destra e vedrete davanti a voi la freccia che indica la direzione per raggiungere la Big Bench.
Potete fare gli ultimi 200 m di strada asfaltata a piedi, percorribili anche per famiglie con bambini piccoli, per i disabili invece è possibile compiere il tratto di stradina in macchina arrivando vicino alla panchina.
Per quanto riguarda il timbro o l’acquisto dei passaporti: sono disponibili in diversi esercizi commerciali quali: Ristorante Notari, la bottega alimentare Lupo Mangia Frutta e il Forno, tutti nel paese di Trinità, li vedrete lungo la strada.
Big Bench n.225 Serramazzoni (Mo)
Ed ecco arrivare nel modenese la seconda panchina gigante…
A finanziare il progetto di costruzione e a mettere a disposizione il terreno è stata la Cantina del Frignano.
I motivi sono facilmente riconducibili alla scarsità di turismo che si è verificata diversi anni fa in questa parte dell’Appennino Modenese.
La panchina gigante inaugurata il 26 Giugno 2022, con tanto di buffet e concerto, porta i colori del vino rosso di Serramazzoni “Il Malbo Gentile”.
Al fianco della panchina è stata anche messa a dimora una piantina di uva.
La vista che si gode dalla Big Bench è sull’intera pianura, non essendoci nessun riparo consiglio di visitarla nelle ore meno calde della giornata.
Per quanto riguarda il timbro sul passaporto potete rivolgervi alla Cantina promotrice che troverete vicinissima alla nuova panca, e potrete anche cogliere l’occasione per assaggiare un buon bicchiere di vino.
come raggiungerla:
Raggiungere la panchina è semplice, arrivati nell’abitato di Pazzano che si raggiunge dall’Estense (Strada Statale direzione Serramazzoni) girare a destra in via San Rocco.
Percorrerla per circa 800 m facendo attenzione ai tratti di strada non asfaltata soprattutto se state guidando un mezzo.
Appena arriverete in prossimità della cantina che troverete sulla destra potrete parcheggiare e percorrere a piedi il breve tratto in salita che vi conduce alla Big Bench posta a sinistra della strada d’arrivo.
Seguite la freccia posta sulla strada e quasi immediatamente la vedrete sbucare, in 5 minuti la raggiungerete per poi potervi sedere e ammirate il panorama!
La Big Bench n.230 Cà di Viola Castelnovo Ne’ Monti(RE)
Eccola qui una panchina gigante che può veramente generare l’effetto WOW, per chi si siede su di essa e ammira un panorama veramente unico e tra i più belli mai visti in Appennino Reggiano!
Un panorama che vi incanterà sin dall’avvicinamento alla panca, passando per un delizioso vialetto di felci dai colori autunnali e poi SBAM eccola lì la Big Bench n.230 che per chi non è daltonico potrei definire di tonalità fucsia, con alla sua sinistra l’immancabile Pietra di Bismantova.
La mia nipotina Noemi l’ha definita “Rosa Barbi”, difatti una delle vie per raggiungere la panchina e praticabile anche da bambini piccoli, e fidatevi quando vi dico che si divertiranno un sacco anche a sedersi sulla panchina mignon alla sinistra della panca gigante.
La Big Bench è posta a 920 m.s.l.m. tra il comune di Castelnuovo né Monti e il Ventasso ed è raggiungibile da ben tre strade con difficoltà diverse, noi coi bimbi abbiamo optato per la prima.
Come raggiungerla:
La prima strada devo dire molto ben segnalata parte dal parcheggio del ristorante Baita D’oro e in 45 minuti circa, percorrendo 2,50 km nel fitto e fiabesco boschetto, che ogni tanto si apre su prati con suggestive viste vi conduce infine alla Big Bench n.230.
La seconda strada con difficoltà di percorrenza media e partenza dal centro del paese Costa de Grassi porta alla panchina in circa 25 minuti.
La terza e ultima strada dal vicino centro del paese di Frassinedolo porta anch’essa in 30 minuti alla panchina.
Mio consiglio spassionato è di fermarvi, soprattutto in questa stagione a mangiare i buonissimi funghi fritti della Baita d’oro, potete consultare la mia pagina contenente alcuni consigli sui migliori ristoranti in zona Ventasso.
Ma non è finita qui vi aspetto alla prossima Big Bench emiliana!
Big Bench n.251 Collagna (RE)
Eccola qui la panchina di color verde brillante posta nel cuore del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano, che offre un panorama mozzafiato sull’ arco Montuoso della alta Valle del Secchia dando le spalle al Ventasso .
Anche questa volta sono salita sulla panca gigante in compagnia, perché lasciatemelo dire c’è sicuramente più gusto!
Con questi ultimi sprazzi di sole e la possibilità di passare ancora un po’ di tempo all’aria aperta, un bel giro sia nel delizioso borgo di Collagna dove potrete farvi timbrare il passaporto Big Bench, che alla panca gigante, potrebbe essere un ottimo modo per passare la Domenica.
La panchina inaugurata il 20 Agosto scorso oltre a coinvolgere gli artigiani della zona, è nata dalla collaborazione degli Usi Civici di Collagna e il Gruppo Turismo “Tra I Monti”, libera associazione di persone.
Sedendosi sulla panca potrete ammirare davanti a voi il Caval Bianco, sulla sx oltre alla Valle del Secchia e ai gessi triassici, i duemila metri del Monte Cusna, a dx invece la Nuda, il Passo del Cerreto e infine il Monte Casarola, avanguardia dell’Alpe di Succiso dalle cui pendici sgorgano le sorgenti del fiume Secchia.
Come raggiungerla:
La panchina è raggiungibile con alcuni percorsi ben segnalati, di diversa lunghezza e dislivello, alla portata di tutti.
Da Collagna la panchina è raggiungibile a piedi dopo circa 3 km e un dislivello di 300 metri prendendo il sentiero CAI 679 per poi continuare verso il Monte Guardia attraverso il castagneto.
Per famiglie con bambini io consiglio il breve percorso fatto da noi.
Abbiamo parcheggiato lungo la strada che conduce a Valbona e abbiamo percorso una carraia, con dislivello di circa 100 metri, arrivando a destinazione in 10 minuti.
E voi siete mai saliti su una Big Bench? scrivetemelo nei commenti vi leggo sempre volentieri.
Mi potete seguire anche su Instagram e Facebook, troverete tanti contenuti video e reel a tema panchina.
14 commenti
Nilla
Ciao Giovanna
Ne avevo sento parlare delle panchine giganti e dei suoi percorsi
Non essendo una grande camminatrice non le ho mai visitate
Adesso leggendo tutto cosi ben dettagliato mi ai incuriosita e non mancherò a questa piacevole gita
Sei stata un ottimo cicerone
Grazie
Giovanna
Ciao Nilla, sono molto simpatiche da vedere, e solitamente vengono posizionate in punti dai quali si può godere un bel panorama!
Cinzia
Ciao Giovanna,
dalla panchina n. 195 un grazie di cuore per la passeggiata e le chiacchiere fatte assieme.
Complimenti…. Come sempre si legge tutta la tua passione!
Giovanna
Cara Cinzia mi ha fatto tanto piacere rivederti, avete fatto uno splendido lavoro con la panchina complimenti anche a voi!
Monica
Bellissimo articolo! Davvero esaustivo e interessante. Dopo averlo letto non si possono più aver scuse per non andarle a visitare tutte! Brava!
Giovanna
Ciao Monica cara contenta che ti sia piaciuto l’articolo, ritengo che le panchine siano un buon modo per spingere persone e famiglie a camminare e godere della nostra bella regione/provincia…parola di una pigrona!
Massimo Parlanti
Complimenti per il servizio sulle 4 Panchine Giganti. Anche noi a Pieve a Nievole, abbiamo fatto richiesta per installare una panchina gigante in un luogo panoramico. Ad oggi sono passati 4 mesi, ma non abbiamo avuto ancora risposta. Siamo impazienti ma fiduciosi.
Giovanna
Ciao Massimo contenta che ti sia piaciuto l’articolo, spero riuscirete nel vostro intento!
Stefano
Nei tuoi articoli sai unire in modo sapiente viaggi e cibo. Ho provato l’agriturismo di San Valentino e e confermo che è ottimo.
Giovanna
Grazie Stefano, mi lusinghi…si il mio obbiettivo è di condividere solo le eccellenze…
Guido
Ciao Giovanna!
Bellissimo sito, complimenti! 🙂
Giovanna
Salve Guido sono contenta che le piaccia!
Erika
Manca la BIGBENCH n 86 di Ligonchio (RE)
Giovanna
Ciao Erika c’è anche lei ma non ho messo la foto, l’ultima che manca è quella di Serramazzoni che aggiungerò a breve, se scorri la trovi la panchina di Ligonchio, ciao