Weekend in Umbria: cosa vedere, dove mangiare e dormire nel “cuore verde dell’Italia”.
Cari amici emiliani e non Buon Anno!
Per me questo 2023 è iniziato con un memorabile weekend in Umbria, terra che non conosco bene e che ho avuto la fortuna di scoprire da local, grazie ad un amico emiliano che in Umbria vive e lavora da molti anni.
Quindi in questo mio articolo troverete tante esperienze da fare e cose da vedere in alcune delle località più belle dell’Umbria…
Pronti a tuffarvi nel cuore verde dell’Italia, vivendo esperienze raffinate e autentiche e visitando i borghi più sorprendenti di questa parte di territorio!
Weekend in Umbria: visita a tre borghi medioevali imperdibili
Spello:
Perdersi tra i vicoli di questo suggestivo borgo medioevale considerato non a caso uno dei più belli d’Italia è ciò che vi consiglio appena varcherete una delle porte d’accesso del paese.
Sono tre le porte di maggiore rilevanza del borgo: Porta Consolare, Porta Venere e Porta Urbica.
Ad accogliervi la scritta “Splendidissima Colonia Julia” come recita un cartello sulla facciata del Portonaccio.
Inoltre Spello ha la cinta muraria di origine romana meglio conservata d’Italia!
Alcune esperienze imperdibili da fare nel borgo:
Visita al tesoro della Chiesa di Santa Maria Maggiore:
Chiesa edificata nel XII secolo, con interni in stile barocco riportante una cappella affrescata che da sola vale la visita allo splendido borgo, la Cappella Baglioni opera del Pinturicchio.
I cicli coloratissimi realizzati dall’artista nel 1500 raffigurano tre scene bibliche:
Da sinistra l’Annunciazione a seguire l’Adorazione dei pastori e la Disputa di Gesù coi Dottori, il soffitto è impreziosito dalla presenza di quattro Sibille.
Ai pilastri del presbiterio si possono invece ammirare due affreschi del Perugino.
Orario di apertura: dal Martedi al Sabato dalle 9:30 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 17:00, chiuso il lunedi.
Costo del biglietto 3 euro.
Visita alla Chiesa di Sant’Andrea:
Questa chiesa francescana di origine duecentesca ha al suo interno un altro capolavoro del Pinturicchio:
La Pala d’altare raffigurante la Madonna col bambino in trono e vari Santi tra i quali San Francesco.
L’entrata alla chiesa è gratuita, aperta tutti i giorni dalle 9:00 alle 12:30 e dalle 15:00 alle 19:00.
Infiorata del borgo:
Vagare per le stradine acciottolate del borgo è bello in qualsiasi stagione dell’anno, tuttavia se volete rimanere senza parole venite a Spello durante il periodo dell’Infiorata.
Da maggio a Luglio i vicoli del borgo diventano un palcoscenico fiorito e i balconi fanno a gara per mostrare le composizioni più belle, per non parlare delle composizioni artistiche nelle piazze, veri e propri dipinti.
Imperdibile è anche la sagra dell’Olio buono, prodotto di punta del borgo, che si tiene nel mese di Novembre.
Montefalco:
Altro borgo facente parte del club dei borghi più belli d’Italia.
Grazie alla sua posizione geografica privilegiata si è guadagnato l’appellativo vi “terrazzo dell’Umbria”.
Diversi sono i belvedere dai quali affacciarsi per ammirare scorci che spaziano da Perugia ad Assisi, scorgendo gli Appennini e i colli cosparsi di ulivi.
Una delle caratteristiche fondamentali di questa zona è la produzione di due ottimi vini riconosciuti e venduti in tutto il mondo:
Il Sagrantino di Montefalco e il Montefalco Rosso.
Il centro storico del paese è costituito da una Piazza singolare e graziosa sulla quale si affacciano numerosi edifici ad uso civico o privati, di periodi storici diversi (dal 1200 al 1700).
In suddetta piazza convergono tutte le vie del borgo, perdersi per i vicoli ammirando i locali e i negozi di artigianato raffinati è sicuramente un buon modo per viversi Montefalco.
Inutile dire che tutto in Umbria narra della vita e della missione di San Francesco, consiglio a tal riguardo una visita alla casa museo di San Francesco con al suo interno il ciclo di affreschi a lui dedicato.
Se poi vi è venuto un languorino non potete perdervi “La Locanda del Teatro”.
Ristorante con raffinati arredi, molto caldo ed accogliente nel quale assaggiare una cucina creativa che rispetta la periodicità dei prodotti che utilizza.
Il personale è gentile e competente, sarà attento alle vostre esigenze e vi illustrerà i piatti consigliando il vino adeguato.
Qui ho mangiato i miei primi tortelli con ripieno di piccione, squisiti.
Rapporto qualità prezzo buono.
La Locanda del Teatro si trova in Piazza Antonio Martiri, 3 Montefalco PG.
Gubbio:
Posto a Nord Est e distante da Perugia 40 km tra il verde delle valli e dei boschi e l’imponenza dei monti.
Il borgo medioevale di Gubbio è un altro degli imperdibili borghi tra i più belli d’Italia
Molto aperto e areato con la bella Piazza grande dalla quale volgendo lo sguardo in alto si vede il Monte Ingino.
Mentre affacciandosi al grande terrazzo (anche detto terrazzo di Don Matteo perché riconoscibile scenografia della serie tv) si ha una visuale dell’intera verde vallata.
Sempre all’interno della Piazza Grande soffermatevi nell’ammirare il Palazzo dei Consoli, simbolo della città, in stile gotico.
Al suo interno il Palazzo ospita il museo civico e le sette “Tavole Eugubine” importante testimonianza della civiltà preromana del II e III secolo a.C.
Il Patrono della città Sant’Ubaldo è particolarmente venerato, infatti è imperdibile l’evento risalente al XII secolo che ogni anno il 15 maggio si svolge a Gubbio, l’incredibile Festa dei Ceri.
Durante la Festa, tre ceri di legno alti circa 5 metri e pesanti circa 300 Kg portanti sulla sommità tre santi, tra i quali Sant’Ubaldo, vengono trasportati tramite barella sul monte Ingino di corsa.
Oltre a vedere questo grandioso evento che riempie la città di gente, consiglio di prendere la cabinovia e al prezzo di 7 euro, salire sulla sommità del Monte Ingino, godrete di una vista mozzafiato dell’intera vallata.
Potrete visitare la Basilica di Sant.Ubaldo con la salma del vescovo, vedere dal vivo i grandi ceri lignei e le belle vetrate colorate.
Oltre a Sant’Ubaldo Gubbio è nota per l’episodio svoltosi tra San Francesco e il lupo e di come quest’ultimo si trasformò in docile bestia per richiesta del Santo.
Una bella scultura è visibile presso la Chiesa di Santa Maria della Vittoria.
Non andatevene da Gubbio senza aver assaggiato la “Crescia di Gubbio” focaccia anticamente cotta sotto la cenere, oggi cotta nel testo.
Fuori dalle mura antiche non crederete ai vostri occhi vedendo i resti di un Teatro Romano risalente al I secolo a.C. restaurato, che durante l’estate diventa palcoscenico per spettacoli classici.
Week end in Umbria, visita a una delle cantine migliori dell’intera regione.
Anche qui devo ringraziare il mio cicerone Cesare nell’avermi condotta in una delle cantine produttrici di vino con metodo naturale tra i migliori di tutta l’Umbria.
La stessa cantina è meravigliosa architettonicamente parlando, sarà perché il proprietario Paolo Bea oltre ad essere un’eccellente vignaiolo è anche un bravo architetto…
Sull’opuscolo di presentazione ecco come viene descritta quella che è la filosofia dell’Azienda Agricola Paolo Bea…
…”Il segreto dei sapori unici risiede nel bagaglio di conoscenza della famiglia Bea acquisito nel corso di cinque secoli e nella volontà di essere saggi custodi del patrimonio naturale che ci è offerto.”
Convinti del fatto che…la natura deve essere: osservata, ascoltata, compresa e mai dominata!
Da questi presupposti poteva uscire solo un vino ottimo “il Montefalco di Sagrantino”.
Un vino dal sapore intenso che si ottiene dal vitigno Sagrantino, famoso anche per la sua concentrazione e capacità di invecchiamento.
Il nome del vitigno sembra riferirsi all’uso “sacro durante le funzione religiose, oppure al termine ”sagrestia” riferendosi ai locali per il clero annessi alle chiese cattoliche.
La tipologia più diffusa e venduta ad oggi è la versione secca, ma anticamente se ne produceva una versione passita, e ancora oggi il passito di Paolo Bea è tra i vini di punta.
All’interno della cantina è possibile effettuare una visita guidata ma anche previo appuntamento una degustazione.
Il vino di Paolo Bea è un vino VIVO e io non potevo andarmene senza acquistare una bottiglia che naturalmente berrò in un occasione speciale…
Una visita a questa realtà non è solo consigliata…è obbligatoria!
L’Antica Azienda Agricola Paolo Bea è in via Cerrete n. a18 Montefalco (PG).
Per maggiori info consultate il sito internet qui
Weekend in Umbria, visita a Rasiglia anche detta la piccola Venezia dell’Umbria.
Ahimè scusate se ve lo scrivo nella prima riga, non così eccezionale come viene dipinto, sicuramente da visitare perché delizioso ma molto turistico e poco veneziano a mio parere!
Il borghetto medioevale di Rasiglia nel comune di Foligno ha attirato negli ultimi anni tanti turisti accorsi per vedere quella che viene chiamata la piccola Venezia umbra.
La particolarità di Rasiglia è quella di svilupparsi attorno ad un corso d’acqua proveniente dal Fiume Menotre.
Di essere quindi attraversato al suo interno da rivoli e cascatelle provenienti dalla fragorosa sorgente di Capovena.
Passeggiando per il borgo si possono notare abitazioni con manichini all’interno che simulano antichi mestieri e cartelli appesi ai muri di alcune case che anticamente rappresentavano lanifici, opifici o mulini.
L’acqua infatti era utilizzata per creare un vero e proprio settore di produzione artigianale, fiorente dall’ Ottocento ai primi anni del Novecento.
Rasiglia ad oggi risulta quasi completamente ristrutturata, dopo il terremoto del 1997 che l’aveva profondamente danneggiata.
Il Borgo è sovrastato dal resti della rocca del XIII secolo, feudo della famiglia Trinci che la rafforzarono tra il
XIV e il XV secolo, come baluardo in difesa dell’alta valle del Menotre e dell’Importante Via di commercio della Spina.
Weekend in Umbria, alloggiare in un food and wine resort dal sapore emiliano.
Ed eccoci arrivati al capitolo finale di questo splendido viaggio nel cuore verde dell’Italia.
Dormire avvolti nella pace e nel silenzio dell’antico casale “La Favorita” e farsi coccolare dai cibi della cucina emiliana, bevendo vini di provenienza internazionale è un’esperienza che vi consiglio assolutamente.
A coronare il tutto professionalità, cura del dettaglio e calore di Cesare, la sua famiglia e il personale, che vi accoglieranno facendovi sentire come a casa!
Posso dire che nei miei due giorni di permanenza in questa bella regione, la mia Emilia non mi è mancata per niente!
La Favorita dalla colazione internazionale dolce e salata, al pranzo, alla cena per finire con il pernottamento in camere ristrutturate recentemente, uniche ed eleganti, offre un’esperienza esclusiva.
D’estate potrete usufruire della piscina e
mangiare all’aperto, da lontano si potrà scorgere la bella Assisi.
La Favorita si trova in una posizione strategica tra Assisi e Perugia, in via A. Costa, 18/20 Bastia Umbra PG.
A proposito di Assisi prima di prendere il treno per tornare a Reggio Emilia, Cesare mi ha portato in una chiesa che mi ha fortemente commossa.
La Porziuncola di Assisi:
Tanto piccola quanto energeticamente potente è questa chiesetta amabilmente affrescata, nella quale San Francesco comprende per la prima volta la sua vocazione, e all’interno della quale solitamente andava a pregare.
Chiesa edificata probabilmente nel IV secolo, tra le più importanti.
Qui il Santo fonda l’Ordine dei Frati minori nel 1209 e lo affida alla protezione della Vergine Madre di Cristo, alla quale la chiesa è dedicata.
La piccola costruzione (come una matrioska) si trova oggi all’ interno della Basilica cinquecentesca Santa Maria degli Angeli.
Non perdetevi la visione celestiale di questa bellezza veramente unica e antichissima.
La Basilica di Santa Maria degli Angeli si trova in Piazza Porziuncola, 1
Santa Maria degli Angeli (PG).
Spero che questo mio articolo vi sia piaciuto, non ho scritto nulla su Perugia che mi ha stregata ma che ho vissuto solo di sera, mi riservo di tornare per visitarla e raccontarvela…
E voi avete altri luoghi umbri interessanti da consigliarmi?
Vi aspetto anche su Facebook, Instagram e Pinterest con tante incredibili avventure emiliane!