Trattorie e Agriturismi dell’Appennino Reggiano da non perdere!
Tra sentieri dorati, Castelli e borghi, passeggiando tra Carpineti e Castelnovo ne’ Monti, ecco le trattorie e ristoranti dell’Appennino Reggiano da non perdere assolutamente.
Qui nella maggior parte dei casi la rezdora è ancora di casa e la cucina e fatta a mano “coma nà volta”.
Agriturismo Castello di Viano
Se non avete mai cenato o pranzato in un Castello Matildico fedelmente restaurato e aperto al pubblico da pochi anni, vi consiglio di provare l’esperienza che appagherà molti dei vostri sensi recandovi alla “Tenuta Agricola Castello di Viano”.
I proprietari sono la famiglia Corti, con mamma Maria Rosa e figlio Vittorio, a cui va buona parte del merito del restauro conservativo durato dieci anni, che ha riportato alla luce una bellezza importante per l’indotto turistico ed enogastronomico di Reggio Emilia e provincia.
Accanto a Vittorio e Maria Rosa che nonostante la veneranda età sta ancora dietro ai fornelli insieme allo chef dell’agriturismo abbiamo un equipe di professionisti e la dolce e sorridente fidanzata di Vittorio, la cui accoglienza vi farà sentire come a casa.
Vittorio and company inoltre hanno una predisposizione alla scelta di materie prime locali e stagionali, unite alla passione nella produzione di profumati salumi utilizzando i maialini che vivono allo stato brado nei campi della tenuta.
Mentre salirete al castello potrà capitarvi di vederli grufolare nei prati che costeggiano la strada.
Fidatevi quando vi dico che questi salumi prodotti con metodo biologico sono eccezionali, l’azienda agricola condotta da Vittorio, oltre a salame, prosciutto crudo, pancetta e coppa produce una stupefacente spalla cruda.
Per non parlare della scelta dei vini che verte ai produttori locali quali la cantina di vini naturali e buonissimi Storchi, ubicata a Montecchio in provincia di Reggio Emilia e tanti altri.
Ho avuto la fortuna di partecipare ad una degustazione a Castello e so di cosa parlo.
Il Ristorante Osteria è situato all’interno del corpo centrale del castello e offre oltre ai salumi sopra decantati, pasta fresca fatta in casa, carni gustose e dolci squisiti, serviti in ambienti sofisticati e caratteristici.
In inverno sarà piacevole cenare nella sala del grande camino, mentre in estate la magia dei bei giardini del castello con vista panoramica sulla vallata del Tresinaro vi conquisterà.
L’azienda Agricola di 25 ettari accorpati attorno alla fortificazione, oltre alla vocazione vitivinicola e l’allevamento di suini possiede un grande orto per la coltivazione di verdure e una parte di piante che producono piccoli frutti rossi.
Gli spazi ampi sia interni che esterni dell’intero complesso, di cui fanno parte anche le camere da letto, in caso ci si volesse trattenere per la notte sono ideali per organizzare eventi, meeting aziendali, festeggiamenti e ricorrenze.
Aspetto importante da sottolineare L’agriturismo è 100% Pet Friendly.
Per info e prenotazioni potete telefonare al 340 1440532 oppure allo 0522 988722.
Il rapporto qualità prezzo è decisamente buono il costo di un primo e un secondo, coperto e bevande escluse va dai 30 ai 50 euro.
Il Ristorante è aperto tutte le sere tranne il lunedi e il martedi, con l’estate che avanza si potrà pranzare anche di domenica.
Il Castello di Viano si trova in via Castello, 9 – Viano (Reggio Emilia)
Borgo BiancoMatilde
Questo ristorante facente parte di uno straordinario ed ambizioso progetto che sta prendendo forma nell’affascinante borgo del castello di Sarzano a Casina di Reggio Emilia, mi ha affascinata per svariati motivi che vado ad elencarvi.
In primis chi si reca al “Borgo BiancoMatilde” non vive solo un’esperienza culinaria particolare grazie a svariate rivisitazioni della cucina tradizionale emiliana.
La cucina ricercata è opera dello chef di grande pregio: il reggiano Maichol Stefani.
Tra i protagonisti del progetto è sicuramente rilevante la figura del general menager e sommelier Fernando Burani, brasiliano di nascita e italiano per passione.
Si viene anche avvolti dalla pace e dalla tranquillità, uniti ad una vista suggestiva della pietra di bismantova e di uno dei più antichi castelli matildici del nostro Appennino, il Castello di Sarzano completamente ristrutturato.
Il Borgo si presta bene come location per matrimoni ed eventi di svariato tipo anche culturale, la chiesa sconsacrata di San Bartolomeo è già da alcuni mesi location per cene, mostre e concerti.
Il progetto nato a Luglio di quest’anno grazie all’intuito di Luca di Pietro, già proprietario di una catena di locali a New York, e Lorenzo Baricca tramite la società Italian Dream, porterà sulle nostre amate montagne un nuovo modo di fare hospitality.
Incentrato sulla creazione di una corte ricca dal punto di vista culturale, enogastronomico ed esperienziale.
Il Borgo offrirà ben presto un servizio di ospitalità esclusiva con la creazione di Hotel, Spa e piscina, quest’ultima con vista proprio sulla pietra di bismantova.
Al ristorante molto intimo di Borgo BiancoMatilde potrete gustare, dai primi piatti della tradizione, alla cacciagione, ai prodotti caseari provenienti da produttori locali, per poi finire ad una cucina mediterranea costituita da verdure ma soprattutto da pesce.
bignè ripieni di zucca con glassa di parmigiano reggiano, tempura di cavolo nero ripieno di ricotta fresca di montagna.
La scelta dei vini è ampia e ben articolata i sommelier sapranno consigliarvi al meglio.
Dulcis in fundo ho finalmente assaggiato una specialità che trae ispirazione dal Bianco mangiare del Medioevo in chiave dolce, una vera bontà.
L’affiatata equipe che vi accoglierà in questa bella esperienza che abbraccia tutti i sensi vi farà sentire assolutamente a vostro agio.
Gli arredi della saletta in cui ho mangiato sono di design ricercato, pur mantenendo colori e ambienti caldi e accoglienti, con la bella stagione è possibile cenare sotto alla torre del castello.
il rapporto qualità prezzo è buono, non posso che consigliarvelo!
Un pasto composto da antipasto primo o secondo e dolce si aggira sui 35 euro compreso calice di vino.
Borgo BiancoMatilde si trova in via G.Graziani, 1 C/o presso il Castello di Sarzano, 42034 Casina (RE)
Per maggiori info potete visitare il sito.
Osteria da Geremia
La prima delle 3 trattorie da non perdere nell’ Appennino Reggiano è siquramente questa Trattoria-Enoteca antichissima in centro a Castelnovo nè Monti è sicuramente da non perdere.
A conduzione famigliare, esiste in loco da tanti anni ed offre da sempre ai suoi clienti una cucina tradizionale fatta rigorosamente in casa unita all’ambiente rustico e al tempo stesso caloroso, anche grazie al camino scoppiettante che crea armonia durante le fredde sere d’inverno montanare.
Ottima qualità e prezzo ragionevole, gentilezza e cortesia sono di casa. L’ambiente informale mette a proprio agio, ottimi anche gli antipasti a base di salumi locali, i primi di pasta sfoglia ripiena fatti in casa e cucinati sul momento, le carni e i contorni molto validi; a fare da cornice al tutto un delizioso lambrusco di produzione propria, oppure vasta scelta di vini se non si è amanti della tipologia locale. PROVARE PER CREDERE!
TEL: +39 0522 811194
Via C.Franceschini, 10 Castelnovo Monti
Trattoria Serena
“Serena” è un bar trattoria con un piccolo negozietto, ricavato in un edificio in pietra datato diverse centinaia di anni. E’ situato a Pineto di Vetto, un piccolo paesino con poche decine di case di epoca Matildica. La sala da pranzo è al piano superiore, proprio come le vecchie trattorie anni ‘60; l’ambiente è luminoso e pulito.La pasta sfoglia e ripiena è rigorosamente fatta in casa dalla moglie del titolare, per non parlare della varietà di secondi comprendenti anche selvaggina, cucinati secondo le ricette della nonna.
Tutto superlativo, le torte fatte in casa da commuoversi, ed è proprio quello che mi succede quando vado in posti come questo.
Il prezzo vi sorprenderà, per la qualità e la quantità delle portate è veramente modico. Insomma, in questo borgo Matildico vale la pena riscoprire la vera cucina casalinga-montanara di una volta e poi passeggiare per il paesino feudo e sede dei Conti Da Polenta Vassalli di Matilde di Canossa.
Nei giorni festivi è consigliato prenotare, esperienza fantastica che vorrete sicuramente ripetere.
Via Pineto 14, 42020 Vetto (RE)
Tel: +39 0522 812341
Locanda dell’Amorotto
Scendendo verso la collina, appena passato Carpineti, svoltando in una viuzza di montagna, via Onfiano, troverete questa locanda inserita in un contesto agreste, al tempo stesso raffinato e tranquillo.
Piatto forte di questo ristorante è sicuramente lo gnocco fritto, forse il migliore della montagna: fragrante, profumato e per niente unto, una tipicità emiliana che insieme alla tigella, (crescentina a Modena dove è nata) ha origini proprio montanare, terminando poi con l’erbazzone, tipicità reggiana fatta in casa e con i panzerotti per non farsi proprio mancare niente. La scelta dei salumi e dei formaggi in accompagnamento è meticolosa, ottimi i dolci.Personale molto gentile, professionale e cortese, prezzi onesti.
Ideale per comitive o per famiglie con bambini che in estate possono giocare in giardino e cenare sotto il portico. Relax e buon cibo garantiti.
per info: visita la pagina del sito.
Via Onfiano 8, 42033, Carpineti (RE)
Tel:+39 338 816 6628
Home Restaurant Cà del Noce
Avete mai sentito parlare degli Home Restaurant?
A seconda del contesto nel quale si trovano sono vere e proprie esperienze, basate sulla cucina rigorosamente handmade e sulla gentile ospitalità dei cuochi/padroni di casa che ti aprono le porte della loro residenza.
Un’ esperienza vivamente consigliata e autentica, che ho provato con un’amica poche settimane fa.
Il luogo ospitante di cui vi parlo è immerso in una valle fiabesca molto vicina alle mie adorate montagne dell’Appennino Reggiano.
Perchè diciamocelo anche la location vuole la sua parte…
Cà del Noce è la casa di Barbara, una persona speciale, che mette amore, passione e impegno nei suoi piatti, alcuni dei quali semplici, ma con materie prime esclusivamente locali e abbinamenti deliziosi.
Raramente mi è capitato, anche in ristoranti ricercati di sentire la stessa energia benefica provenire dal cibo, e di sentirsi coccolate come ha fatto Barbara con noi.
Le casa, costituita da due strutture, d’estate offre la possibilità di mangiare in giardino oppure sotto il portico in legno pieno di lucine.
Il menù rispetta la tradizione reggiana, i tortelli non mancano e sono presenti piatti di carne o pesce e tanta verdure, c’è infatti una predilezione alla cucina vegetariana e ai cereali.
Si può cenare da Barbara prenotando anche se si è in coppia, oppure grandi gruppi, ma considerando che l’estate sta finendo e le temperature si abbassano, è possibile prenotare per un gradevole pranzo domenicale.
Autunno e Inverno, Covid permettendo si potrà essere accolti all’ interno della casa, davanti al calore del camino.
E’ necessario telefonare per prenotare con qualche giorno di anticipo al tel:3425617142
Visitate la pagina web di Cà del Noce per saperne di più.
Prezzo assolutamente onesto.
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4 commenti
Bruno Bartoli
Tutto molto appetitoso, potresti specificare se nei loro menú hai piatti vegetariani?
Giovanna
Ciao Bruno, generalmente i piatti a base di verdure tipo tortelli verdi sono già vegetariani, la nostra cucina ha svariati piatti anche vegetariani, continua a seguirmi e lo scoprirai.
Stefano
Ciao emiliana.
Quand’è che ci porti a mangiare in questi locali??
Giovanna
Ciao Stefano, organizziamo ne vale veramente la pena!