Dove mangiare l’anguria IGP più rinomata d’Europa
In questo articolo dedicato all’anguria IGP ne scopriremo storia secolare e i luoghi dove mangiare la migliore.
In un fazzoletto di terra piatta e bassa in provincia di Reggio Emilia, la cui fertilità è votata da secoli alla coltivazione dell’anguria, nasce l’unica anguria IGP tutelata da un consorzio di coltivatori che si tramandano da secoli, l’antico sapere della sua produzione.
Io personalmente adoro l’anguria è uno dei miei frutti preferiti e penso che siano poche le persone alle quali non piace.
Andiamo quindi a cominciare con…
Origini dell’Anguria, anche detta “Cocomero”.
Frutto simbolo dell’estate pare provenga dal continente africano, già 4500 anni fa era mangiato dagli Egiziani e negli anni successivi ha subito variazioni, sia in fatto di colore della polpa, che in fatto di dolcezza.
Pare che in tempi antichi addirittura ne venissero mangiati solo i semi interni, poi nell’800 divenne frutto spesso consumato dai nobili.
Non a caso la si può trovare in molti dipinti alcuni di questi mostrano quanto sia cambiato il suo interno nel tempo.
Una curiorità: pare che persino Giuseppe Garibaldi arrivando nella bassa reggiana nell’Agosto del 1859 volle assaggiare il frutto prelibato e ne rimase alquanto colpito.
Di angurie ne esistono circa 1200 varietà e a seconda del metodo di coltivazione possono assumere forme diverse, come la famosa anguria cubica coltivata in Giappone.
La nostra anguria reggiana IGP è presente in tre forme: tonda, ovale e allungata.
Le ultime due sopracitate hanno un grado zuccherino leggermente maggiore rispetto alla tonda.
Tale grado zuccherino, la polpa interna e le metodologie di coltivazione, vengono controllate dal consorzio di tutela dell’anguria reggiana IGP che segue un disciplinare preciso.
Il paese di Novellara facente parte delle “Terre di Po e dei Gonzaga” ne produce in percentuale l’80 per cento, il restante 20 è prodotto a Campagnola, Gualtieri, Poviglio e negli altri comuni della bassa.
I primi censimenti agricoli apparsi nell’800 documentano come i coltivatori di Novellara eccellessero nella coltivazione del cocomero.
Un segno non solo di alto livello tecnico ma di vera e propria passione per i secoli di tradizione culturale legati al dolce frutto.
Quello che è certo è che oggi l’Anguria Reggiana IGP contrassegnata dal bollino del consorzio è un frutto in grado di ammaliare chiunque con il suo sapore unico e il suo stretto legame con il territorio.
Ultima info, mano a mano che ci spostiamo da Nord a Sud il suo nome varia: a nord è chiamata anguria, nel centro Italia e anche da noi in Emilia è spesso chiamata cocomera e a sud è chiamata mellone.
Come e quando consumarla, proprietà nutrizionali.
Il periodo migliore nel quale consumare l’anguria è da fine Giugno ai primi di Settembre!
Bisogna specificare che all’infuori di questo periodo le angurie IGP non vengono coltivate, viene applicato un grande rispetto oltre che della stagionalità del disciplinale.
Sono andata ad intervistare alcune aziende produttrici, molto gelose dei segreti di coltivazione dell’anguria, segreti che si tramandano di padre in figlio.
Alla domanda come si riconosce un’anguria pronta da mangiare la risposta che molti di noi conoscono è data dal suono che il frutto emette battendolo con la mano: il suono deve essere vibrante e non sordo e piatto.
Poi ci sono altre caratteristiche legate al colore e alla buccia, oltre al picciolo che viene sapientemente reciso da figure chiamate in dialetto “spicador” staccatore.
Una cocomera appena raccolta e pronta da mangiare non si deve tenere in frigo intera e il tempo di conservazione fuori frigo non deve superare i 3/4 giorni.
In alternativa la si può tagliare e avvolta nel cellophane metterla in frigo.
Proprietà nutrizionali:
Grazie alla dolcezza può essere facilmente sostituita al dessert inoltre è un frutto estremamente salutare.
L’elevata quantità di acqua e sali minerali le conferiscono proprietà diuretiche e depurative, insieme all’ananas è un elemento efficace contro la cellulite, da noi donne tanto odiata.
La polpa contenente magnesio e potassio combatte il senso di spossatezza.
Ricca di vitamina C, licopene e Beta-Carotene dal potere antiossidante è anche un frutto contenente un’ alta concentrazione di citrullina, aminoacido capace di stimolare il sistema cardiocircolatorio.
Utile al metabolismo è un ottimo spezza fame e dona sazietà con un minimo apporto calorico: 100 gr di anguria contengono meno di 20 calorie.
Miss Anguria 2024: una festa dove mangiare l’anguria igp reggiana.
Per celebrare il frutto regina dell’estate a Novellare da 20 anni si tiene una festa della durata di tre giorni dal nome Miss Anguria.
Lo scorso 26/27/28 luglio sono state le date della festa paesana organizzata dalla proloco di Novellara che al suo interno accoglie stand gastronomici, spettacoli per bambini, concerti, show cooking di intaglio cocomere, banchetti d’artigianato e tanto altro.
Il programma è consultabile al sito dedicato.
Dove acquistare e mangiare l’anguria reggiana igp.
Veniamo al nocciolo della questione, l’anguria si può acquistare nei chioschi delle aziende agricole produttrici, anche detti melonaie, oppure da fruttivendoli distributori delle angurie con marchio IGP.
Qui di seguito trovate un elenco che chiaramente riguarda Reggio Emilia e provincia:
- Il Frutteto Frutta e Verdura: via Cesare Battisti, 19/b Rubiera (RE)
- Monticelli Umberto: Corso Garibaldi, 41 Reggio Emilia (RE)
- Cadelorto Frutta e Verdura: Piazza della Pace J.Lennon, 1/c Cadelbosco Sopra (RE)
- L’Impero della Frutta e della Verdura Doc : Via Ruffilli, 1 Guastalla (RE)
- Giambri Maurizio Mercato di Guastalla (RE) – mercoledì e sabato Giambri Maurizio Mercato di Luzzara (RE) – lunedì.
- Azienda Agricola Brioni : chiosco di via Falasca, 6 a Novellara (RE)
- Azienda Agricola Zarantonello Pierluigi, Paolo e Matteo con tre chiosci presenti a Reggio Emilia e provincia: chiosco a Reggio Emilia via Einstein, 5 – chiosco a Correggio via Fosse Ardeatine, 3 – chiosco Novellara via Papa Cervi orari, 8
- Azienda Agricola Terra e Anyma: coltivatori oltre che di cocomeri anche di “Antichi Meloni Reggiani” varietà sconosciute. Hanno vinto nel 2018 il premio come miglior anguria alla festa di Novellara sopra citata, si possono acquistare le angurie a Campagnola Emilia in via Garfagnana 12.
- Società Agricola Bartoli Fabio Gabriele e Sauro: chiosco di San Giovanni di Novellara, strada prov.le sud (di fronte al bar Contro Vento) oppure, spaccio di Villa Argine di Cadelbosco, via Garibaldi SP 40, in prossimità del lincrocio con via Mazzini.
- Azienda Agricola Torelli Mauro: Strada San Venerio 40 – Reggiolo (RE).
- Coop. Agricola La Libertà – Tenuta Bigliana: Via Ospitaletto, 6 – S. Vittoria di Gualtieri (RE).
- Azienda Agricola Scarlassara Natalino: via Leonardo da Vinci 114 – Cadelbosco di Sotto (RE)
- Azienda Agricola Lanzi Marco: via Per San Rocco 10 – Cadelbosco di Sotto (RE) Orari 08.00-12.45 e 15.30-20.00
- Agricola Don Camillo S.co.a.r.l.: via Peppone e Don Camillo, 1 – 42041 Brescello (RE).
Spero che questo mio articolo sia stato esaustivo, vi auguro di passare un’estate fresca sempre con in mano una buona fetta di cocomera.
A me poi piace mangiarla in piccoli triangoli addentandola direttamente, scrivetemi nei commenti come vi piace mangiarla.
Mi trovate anche sui social Facebook, Instagram e su Pinterest, vi aspetto per scoprire insieme le bellezze e bontà dell’Emilia.